8 Giugno 2016
03:57
“Pacifici ma determinati”. Ad Alessandria sabato anche decine di trattori per dire che “con l’acqua non si scherza”
ALESSANDRIA – Sarà un corteo pacifico, pronto però a gridare a gran voce no al progetto di discarica a Sezzadio. I Comitati di Base della Valle Bormida si aspettano qualche migliaio di persone alla manifestazione di sabato ad Alessandria. Con lo slogan “Con l’acqua non si scherza” i cittadini della Valle Bormida, insieme a 24 sindaci del territorio e diverse decine di trattori, partiranno alle 16 dal Teatro Comunale di Alessandria. Il corteo arriverà fino in piazza della Libertà, sotto il Palazzo Comunale per poi passare da corso Roma, corso Crimea e davanti alla Stazione di Alessandria. Dai manifestanti richieste ben precise: la revoca dell’autorizzazione al progetto della ditta Riccoboni, sottoscritta lo scorso febbraio dalla presidente della Provincia Rita Rossa, e il diniego agli ampliamenti e di nuove lavorazioni nell’area di Predosa negli stabilimenti Grassano-Riccoboni. Da salvaguardare, infatti, c’è la falda acquifera sottostante, un prezioso serbatoio per 50 mila persone ma che potenzialmente potrebbe servirne addirittura 250 mila. “Sono dati certificati da geologi di fama internazionale” ha sottolineato Piergiorgio Camerin, del Comitato Sezzadio Ambiente “nel progetto della multinazionale Riccoboni a Sezzadio è previsto il trattamento di un milione di metri cubi di rifiuti tossico-nocivi, l’ampliamento degli stabilimenti a Predosa prevede il trattamento di sostanze come solventi, pesticidi, percolati di discariche e terre contaminate da metalli pesanti. La lettera di Rita Rossa all’assessore Valmaggia sull’ampliamento degli impianti a Predosa? Già nel 2013 la Regione disse che il sito non era consono ad ospitare una discarica, a Sezzadio eppure l’autorizzazione è arrivata lo stesso.”
“Stupisce che nel 2007 l’attuale presidente della Provincia Rita Rossa e il dirigente della Direzione Ambiente Claudio Coffano di Palazzo Ghilini abbiano sottoscritto un piano di tutela provinciale che indicava l’area di Predosa come strategica per l’approvvigionamento di tutto il territorio. E ora è stata data alla Riccoboni l’autorizzazione per la discarica” ha ricordato ancora Camerin “Molti Comuni del novese, inoltre, hanno chiesto al Cociv di finanziare come opera di interconnessione la costruzione di un altro “tubone” per rifornirsi di acqua attraverso la falda di Predosa, durante i lavori per il Terzo Valico.”
A questo proposito, poi, gli attivisti No Tav marceranno a fianco dei Comitati di Base.
“Si tratta dell’ultimo atto di dissenso pacifico e civile e non abbiamo intenzione di scendere a compromessi su beni così indispensabili per la comunità ” hanno ammonito gli organizzatori.
“E’ una manifestazione del buon senso” le parole di Paola Mazza, del Comitato ZenZel di Visone “la politica non si è presa le proprie responsabilità.”
Saranno almeno otto i pullman che dalla Valle Bormida raggiungeranno Alessandria, da Acqui, Sezzadio, Strevi, Rivalta Bormida, Mortara, Castelspina e Cortemilia. Per promuovere questo appuntamento sono stati stampati e distribuiti 20 mila volantini e 500 manifesti. “Non sarà esposta alcuna bandiera di partito, l’acqua non ha un colore politico” ha detto Urbano Taquias, uno dei leader dei Comitati di Base “in futuro saremo pronti anche alla resistenza fisica, qualora non venissero accolte le nostre richieste. Siamo determinati a difendere la Valle Bormida.”
Nel frattempo giovedì sera, alle 21, i rappresentanti dei Comitati di Base e alcuni esperti spiegheranno ai cittadini le ragioni della manifestazione in un incontro pubblico organizzato dal Movimento 5 Stelle alla ex taglieria del pelo in via Wagner 38, ad Alessandria.