Autore Redazione
martedì
14 Giugno 2016
22:00
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Politica - Alessandria

Boom di richieste di esecuzione di sfratti in provincia: +258%

Boom di richieste di esecuzione di sfratti in provincia: +258%

PROVINCIA – Sono state 655 le richieste di sfratto inoltrate nel corso del 2015 ai Tribunali della provincia di Alessandria. In questo dato complessivo, che ha fatto registrare un calo dell’11,61% rispetto all’anno precedente, la maggior parte delle richieste, esattamente 625, sono state avanzate per morosità e le restanti 30 per finita locazione. Nella pila di domande depositate nei Tribunali nessuna è stata quindi avanzata per necessità del locatore. Impressionante il numero delle richieste di esecuzione degli sfratti presentate in provincia: 2381 con un aumento del 258,58% rispetto al 2014. In lieve calo dello 0,86%, invece, gli sfratti eseguiti nel 2015 con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario nell’alessandrino.

La lettura dei dati forniti dal Ministero, ha evidenziato il sindacato Sicet Cisl “è delicata” ed evidenzia come ormai il 90% degli sfratti sia emessa per morosità. “Apparentemente sembra che non vengano più eseguiti sfratti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario mentre crescono le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario” ha aggiunto il segretario Sicet Cisl Alessandria Asti, Gian Paolo Demartini. A fronte di questi dati il sindacato degli inquilini della Cisl ha quindi rinnovato l’appello a Governo, Parlamento e Istituzioni Locali a creare politiche abitative per realizzare “una rete di protezione sociale certa e stabile per le famiglie che vivono in affitto, a maggior ragione considerando che il Governo ha azzerato, con la Legge di stabilità per il 2016, il Fondo Sostegno alla Locazione (FSA) e non ha alcuna intenzione di ripristinarlo nonostante le sollecitazioni sindacali“.

“Come Sicet e come Cisl chiediamo da tempo in tutte le sedi una politica per incrementare l’offerta di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica recuperando urgentemente l’enorme patrimonio pubblico in disuso ed abbandonato (ex caserme, ex ospedali, ex uffici, scuole dismesse), per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e per chi è regolarmente collocato nelle graduatorie comunali; di assegnare velocemente gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica (ATC) che si rendono disponibili per evitare le occupazioni abusive”.
Di case da affittare ce ne sono in abbondanzaha aggiunto Demartini –  occorre solamente avvicinare l’offerta di mercato alla domanda, riqualificare i quartieri in degrado e stimolare la ristrutturazione degli immobili privati vetusti e oramai vuoti attraverso accordi comunali di incentivazione/scambio ai fini di renderli disponibili all’affitto con canoni di locazione calcolati sul reale reddito familiare può essere una soluzione per raggiungere i due obiettivi; calmierare i canoni di locazione dell’Edilizia Privata attraverso una politica stabile di tassazione degli immobili (Irpef, Addizionali regionali e comunali, Tasi, Imu), nella quale ogni proprietario di immobile sia in grado di poter valutare l’opportunità o meno di locare può essere un’altra soluzione”. 

Il Sicet ricorda infine a tutti gli inquilini, sia di Edilizia Privata che Pubblica (ATC), che rivolgendosi al CAF e presentando la dichiarazione dei redditi è possibile usufruire delle Detrazioni Fiscali per Canoni di Locazione che vanno da un minimo di euro 150,00 ad un massimo di euro 991,00 a seconda del contratto di locazione, regolarmente registrato e sottoscritto.
Gli esperti del Sicet sono a disposizione per fornire risposte e chiarimenti negli uffici presenti nelle sedi Cisl della provincia di Alessandria: ad Alessandria in via Tripoli 14 (tel. 0131-204735), Acqui Terme, Arquata Scrivia, Casale Monferrato, Gavi, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza. 

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