15 Giugno 2016
22:00
Ottria: “la Regione Piemonte alzi a voce per tutelare i pendolari della Acqui-Ovada-Genova”
ACQUI – Il consigliere regionale del Pd, Walter Ottria, ha esortato un intervento della Regione Piemonte per tutelare i pendolari della Acqui-Ovada-Genova. La linea ferroviaria è di competenza ligure, ha ricordato il politico alessandrino, ma l’Agenzia per la Mobilità piemontese secondo Ottria può rivelarsi “un ottimo strumento” per dare una risposta a molti dei problemi evidenziati dai pendolari, “da quelli relativi alla comunicazione, fino tracciamento delle linee e delle problematiche che le interessano”. Dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo, a inizio settimana, i tempi di viaggio dei pendolari si sono allungati in maniera “insostenibile” a causa dei cambi obbligatori a Genova Sampierdarena. “Sono infatti ben 16 i treni (sui 26 totali) che obbligano i passeggeri al trasbordo e a percorrere i 60 km della tratta in più di 1 ora e 45 minuti” ha ricordato Ottria. “La situazione è ormai oltre al limite della sopportazione. Ad ogni cambio orario i problemi si sommano e nessuno dei problemi precedenti vede una soluzione. Ci troviamo in una situazione strana. La maggioranza dei pendolari che subiscono i disagi sono piemontesi ma la linea è di competenza ligure e per anni le due Regioni non si sono parlate; già questa è un’assurdità tutta italiana. Da qualche mese però, i rispettivi uffici tecnici ed assessorati hanno ripreso l’auspicato e sollecitato dialogo, anche se questo tarda a mostrare dei risultati concreti”. Una soluzione possibile per il consigliere è che la linea passi alla Regione Piemonte ma per dare subito una risposta ai pendolari della Acqui-Ovada-Genova, Palazzo Lascaris deve da subito subito “alzare la voce”. “E’ opportuno – ha concluso Ottria – che l’Assessorato piemontese agisca con maggiore determinazione verso Trenitalia e la Regione Liguria al fine di tutelare maggiormente i pendolari piemontesi della linea”.
(Foto di repertorio)