Autore Redazione
martedì
28 Giugno 2016
22:00
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Politica - Alessandria

“Ma chi può stare in Cittadella?”

“Ma chi può stare in Cittadella?”

ALESSANDRIA – Tutti amano la Cittadella di Alessandria, “luogo del cuore” riuscito a stregare anche il Ministro Dario Franceschini e calamitare così 25 milioni di finanziamenti. In pochi, però, se ne prendono cura e ancora meno persone al momento hanno “titolo”, burocraticamente parlando, a stare stabilmente entro i bastioni della Cittadella. Ricostruita la storia delle foto scattate dai consiglieri comunali di opposizione, Maurizio Sciaudone del Gruppo Pdl e Andrea Cammalleri del Movimento 5 Stelle è questa la considerazione forse più immediata. Nella Caserma Montegrappa trasformata in salotto, con tanto di frigo, divano e caffettiera sul tavolo, “nessuno ha dormito la notte” ma per alcuni giorni in quello spazio hanno sperato di trovare “casa” i ragazzi dell’Asd Banditi Softair.

L’associazione sportiva dilettantistica, ha spiegato Andrea Avalle, da circa un anno dà “gratuitamente” una mano in Cittadella, aiutando i Bersaglieri a svolgere alcuni lavori di manutenzione e pulizia. A fine maggio, per il raduno di mezzi militari, l’associazione aveva poi organizzato anche un percorso di softair per i cittadini in una stanza della Caserma Montegrappa. Proprio durante i giorni dell’allestimento per la simulazione, il frigo, il divano e il tavolo sarebbero stati portati nella vicina stanza della Cittadella. La speranza, ha ammesso Andrea Avalle, era di poter mantenere quello spazio come sede definitiva dell’associazione anche dopo il raduno di mezzi militari ma al “no” dell’assessore alla Cultura Vittoria Oneto i mobili erano stati tolti, a quanto pare comunque dopo il sopralluogo di Sciaudone e Cammalleri.

Oggi, quindi, frigo, sedie e divano non ci sono più mentre resta il percorso per il softairL’associazione, ha spiegato l’assessore alla Cultura Vittoria Oneto, ha infatti inoltrato una richiesta scritta “e protocollata” per ripetere entro la fine dell’estate l’evento, unito in questo caso anche a una mostra-scambio di oggetti per questa attività sportiva. Mentre l’assessorato è impegnato a valutare le possibili date, per evitare ai ragazzi la fatica di smontare e rimontare tutto nel giro di alcune settimane, il membro della Giunta ha quindi acconsentito a mantenere intatto il percorso già preparato per il raduno di mezzi militari.L’associazione mi aveva informata all’epoca di aver portato un divano e alcuni tavoli. Avevo però chiesto di toglierli una volta conclusa la manifestazione perchè non potevano rimanere lì in pianta stabile e così mi hanno confermato di aver fatto. I ragazzi, quindi, hanno occupato uno spazio per un evento specifico. Questo possono farlo anche altri soggetti purchè la manifestazione venga approvata. Cosa diversa è trasformare aree della Cittadella in sede. In questo caso, almeno per ora, è solo la Sovrintendenza a poter concedere gli spazi.

All’interno della fortezza, come sottolineato anche dal consigliere Maurizio Sciaudone ai microfoni di Radio Gold, però, ci sono  già alcune associazioni e anche un bar. “L’amministrazione ha sottolineato il membro dell’opposizione – deve dare risposte su chi c’è, cosa avviene  in ogni punto della fortezza e chi controlla. Qui bisogna mettere un punto. La Cittadella è un bene che deve essere di tutti. Quindi, o entrano tutti o nessuno e io, personalmente, sono dell’idea ‘nessuno’. La prima cosa da fare dopo aver visto le foto era andare in Cittadella con i vigili, fare sbaraccare tutto e ripristinare la legalità in tutta la fortezza. Poi non so, magari l’amministrazione vuole chiamare l’esercito anche per questo. Comunque, visto che sono un militare in pensione se vogliono vado io personalmente a farlo.

Per l‘assessore Oneto, però, bisogna guardare le cose “da una prospettiva più ampia”Gli unici ad avere questo famigeratotitolo burocratico” per stare stabilmente in Cittadella sono i Bersaglieri perchè “con atto di delibera” gestiscono per conto del Comune la mostra permanente di divise militari. “Tutte le altre associazioni che hanno sede in Cittadella sono comunque lì da ben prima dell’arrivo di questa amministrazione e in base ad accordi presi all’epoca”. “Di scritto non c’è nulla” ha sottolineato Vittoria Oneto perchè il Comune non è mai stato proprietario della Cittadella “ma mai il Demanio ha detto qualcosa al riguardo”. “Da quando sono assessore – ha aggiunto – sto però lavorando per regolarizzare una volta per tutte la presenza di queste associazioni di cui apprezzo moltissimo il lavoro. Io non avrei problemi anche all’ingresso di nuove realtà ma la richiesta non va fatta al Comune ma, oggi, alla Sovrintendenza, come so che hanno poi fatto i ragazzi dell’associazione di Softair. In questo momento di transizione, visto il percorso avviato alla luce dei 25 milioni di euro, mi è stato detto che si prenderà  atto della presenza delle associazioni che fino ad oggi sono state in Cittadella. Di tutto il resto si discuterà invece più avanti, una volta definito il percorso per sfruttare gli importanti finanziamenti destinati alla fortezza”.

Tatiana Gagliano

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