Autore Redazione
giovedì
7 Luglio 2016
03:32
Condividi
Politica - Alessandria

Ramadan alla Caserma Valfrè: la Lega Nord attacca il sindaco. La Comunità Islamica: “Noi contro il terrorismo”

Ramadan alla Caserma Valfrè: la Lega Nord attacca il sindaco. La Comunità Islamica: “Noi contro il terrorismo”

ALESSANDRIA – La Lega Nord di Alessandria si è scagliata contro la scelta dell’amministrazione di concedere la Caserma Valfrè alla Comunità Islamica per la festa della fine del Ramadan, il mese di digiuno nelle ore diurne osservato dai musulmani. Gli esponenti del partito del Carroccio hanno sottolineato le tante segnalazioni di cittadini preoccupati e definito “inopportuno, inqualificabile e fuori luogo” questo atto, alla luce della recente strage a Dacca quando un commando di terroristi ha trucidato nove italiani. Non accetto che persone radical chic di sinistra dicano che si tratti di islam diversoha attaccato Roberto Sarti, consigliere della Lega Nord “Non esiste secondo me un islam moderato. Non ho mai visto un terrorista buddista, ebraico, scintoista. Quando vedrò che gli islamici cominceranno a fare manifestazioni grandi e significative contro i terroristi allora crederò in un islam moderato. Faremo un’interpellanza in consiglio comunale.”

Il segretario regionale Riccardo Molinari ha poi sottolineato la “laicità a corrente alternata del Partito Democratico”: ” “Quando c’è da andare contro i valori tradizionali della cultura cattolica sono sempre pronti a sbandierare il laicismo, poi invece assecondano le richieste di altre fedi religiose in particolare dell’Islam. C’è una ipocrisia di fondo. Evidentemente abbiamo sensibilità diverse e l’amministrazione non è in linea col sentire della comunità.”

A rincarare la critica anche Emanuele Locci, consigliere di Fratelli d’Italia: “Fossi il sindaco pretenderei una presa di posizione ufficiale da parte della comunità islamica alessandrina di solidarietà rispetto ai morti di Dacca, come ad esempio qualche minuto di silenzio o un comunicato stampa ufficiale da parte dell’imam o del portavoce religioso.”

Immediata la replica del sindaco Rita Rossa: “Io stessa ho chiesto una condanna ferma, senza se e senza ma, della comunità islamica sull’attentato in Bangladesh. Ricordo che i giovani della Comunità Islamica furono i primi a manifestare cordoglio in piazza dopo i tragici fatti di Parigi. E poi la libertà di culto è un principio garantito della nostra Costituzione cui abbiamo ottemperato, seguendo la procedura utilizzata in tutti i Comuni d’Italia. Ci siamo limitati ad autorizzare l’utilizzo di uno spazio pubblico, come già fecero le precedenti amministrazioni Calvo, Scagni e Fabbio. Anche il Comune di Novara, governato dalla Lega Nord, si è comportato come noi. Il palazzetto dello Sport non era disponibile ed è stato necessario fruire di uno spazio diverso anche di concerto con il Prefetto che ho sentito personalmente. Laicità a corrente alternata? Io sono per la laicità sempre. Invece la Lega Nord rivendica i valori cattolici solo quando fa loro comodo. Cosa dice Molinari quando Papa Francesco invita a ospitare i profughi?”

Così il consigliere dell’UDC Giovanni Barosini: “La libertà di culto è indiscutibilmente un valore. Ma sono valori anche il buon senso, nonché il rispetto dello stato d’animo dei cittadini. In questa complessa fase ogni scelta va ponderata, non saper leggere il ‘sentimento’ di una città esasperata è miopia.” 

A confermare l’auspicio del sindaco Rossa, in serata, Mohammed Lotfi Dhahrim, rappresentante del Centro Culturale Islamico Di Alessandria ha diramato un inequivocabile comunicato stampa: 

La comunità musulmana  alessandrina ringrazia le Autorità per lo spazio concesso all’interno della Caserma Valfrè e le forze dell’Ordine per il lavoro svolto. La Caserma Valfrè è un luogo simbolo della città di Alessandria e in questo caso simbolo anche di accoglienza e condivisione.
I musulmani alessandrini che si sentono cittadini italiani, hanno potuto così fare  la tradizionale preghiera della  fine del mese di digiuno ricordando e pregando per i connazionali che sono stati assassinati dai criminali terroristi in Bangladesh unendosi al dolore dei famigliari delle vittime.
La nostra comunità ribadisce ancora una volta di essere contro ogni tipo di violenza e contro il terrorismo in tutte le sue forme in tutto il mondo. Nello stesso tempo respingiamo i tentativi di diffondere sentimenti di odio e di contrapposizione tra i cittadini. Il terrorismo si combatte anche con l’unità. Il terrorismo non ha religione. Le nostre porte sono aperte a tutti per un dialogo costruttivo e per qualsiasi tipo di confronto.

Condividi