Autore Redazione
martedì
12 Luglio 2016
03:50
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Politica - Alessandria

Comune e Ascom insieme per “rigenerare” Alessandria: centro storico, quartiere Cristo e Spinetta i primi obiettivi

Comune e Ascom insieme per “rigenerare” Alessandria: centro storico, quartiere Cristo e Spinetta i primi obiettivi

ALESSANDRIA – C’è anche Alessandria nell’elenco delle 76 città italiane inserite nel Laboratorio Sperimentale sulla Rigenerazione Urbana. Siglato ad aprile 2015 a livello nazionale tra Confcommercio Imprese e Associazione nazionale Comuni Italiani, il progetto è stato recepito ieri a livello locale attraverso un protocollo firmato dal sindaco Rita Rossa e dal presidente di Ascom Alessandria Vittorio Ferrari. Lavorare in sinergia servirà a intercettare quanti più fondi possibili dal bando di Palazzo Chigi sulle periferie (500 milioni di euro) e dal bando Urban Innovative Actions dell’Unione Europea (371 milioni di euro). I primi progetti ideati dal gruppo di lavoro formato da rappresentati della giunta e dell’Ascom riguarderanno la riqualificazione del centro storico, del quartiere Cristo e di Spinetta Marengo. Il Laboratorio locale ospiterà anche esponenti della società civile, economica, professionale e culturale. L’obiettivo sarà potenziare il ruolo attrattivo della città e arrestare il processo di desertificazione commerciale. 

Al lavoro anche l’architetto alessandrino Federica Ravazzi, scelta un anno fa da Renzo Piano per il progetto sulla riqualificazione delle periferie a livello nazionale. “Gli sforzi saranno mirati sul centro storico che sta perdendo appeal dal punto di vista commerciale e socio economico, per poi passare ai sobborghi e alla cinta periferica della città” ha detto l’architetto Ravazzi a Radio Gold “Cosa mi ha insegnato Renzo Piano? Che le cose si possono fare se si vuole veramente, basta crederci, mettere molta passione e avere una progettualità definita. Lavorare in concerto con le parti come si sta facendo ora aiuta a captare i fondi. E poi occorre lavorare sia sul quotidiano che sul lungo periodo. I progetti devono avere una implementazione quotidiana per essere percepiti e accettati dalla popolazione.” 

Il progetto di Green Design è già un primo passo ma i primi dettagli saranno presentati a settembre. Insieme alle città di Siracusa e Catanzaro, Alessandria sarà una di quelle città rappresentate dalla delegazione che a ottobre andrà a Bruxelles per discutere di rigenerazione urbana a livello europeo. In Piemonte solo altre tre città fanno parte del Laboratorio Nazionale: Torino, Bra e Mondovì.

“Sottoscriviamo con convinzione questo Protocollo che costituisce uno strumento prezioso per la valorizzazione del tessuto urbano e commerciale della Città di Alessandria” ha detto il sindaco di Alessandria Rita Rossa “un protocollo che consente di fare squadra con tutte le forze attive in campo economico, professionale ed intellettuale sul territorio. Il Comune di Alessandria intende revisionare il Piano Regolatore, con l’obiettivo principale di incentivare la riqualificazione urbana e la promozione dell’attrattività residenziale, della qualità dei servizi e della sostenibilità economica. I centri urbani, oggi, sono chiamati a svolgere una parte importante per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia e dell’Europa e dovranno essere messi nella condizione di poter praticare una partecipazione più forte nel processo decisionale dell’Unione europea; per questo vanno rese più semplici e fruibili le politiche di accesso ai Fondi Strutturali ed ai Finanziamenti europei.”

“Si tratta di un’opportunità unica in questo particolare momento storico della città” dichiara il presidente Ascom Confcommercio della Provincia di Alessandria Vittorio Ferrari “Così, in una azione sinergica fra iniziative che da subito possono contribuire a migliorare l’aspetto della nostra città ed altre che, invece, necessitano di tempi più lunghi perché soddisfano prospettive di diverso respiro, la nostra città può davvero rigenerarsi. Alessandria ha bisogno di grandi progetti, di visioni lungimiranti, per rialzare la testa e per tornare ad essere una città attrattiva per i cittadini, per i consumatori, per i visitatori, per i lavoratori e, soprattutto, per gli investitori e gli imprenditori. Alessandria deve tornare a piacere, prima di tutto agli alessandrini, per poi piacere anche a chi alessandrino non è … perché se non si piace a se stessi si fa fatica a piacere agli altri.”

“Un progetto che è una bellezza” ha sottolineato l’architetto Angelo Patrizio, responsabile del settore urbanistica e progettazione urbana di Confcommercio a livello nazionale “che coinvolge il 10% delle imprese in Italia, 5 milioni e 300 mila cittadini. Il commercio di vicinato si sta sempre di più assottigliando e tutto questo diventa un problema urbano di vivibilità. Sono coinvolto in prima persona anche perchè mi sento un po’ della provincia di Alessandria visto che ho una casa a Ottiglio.” 

Francesco Conti 

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