Autore Redazione
venerdì
29 Luglio 2016
07:01
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Politica - Valenza

Su ludopatie e parcheggi rosa tutti d’accordo ma con soluzioni differenti

Su ludopatie e parcheggi rosa tutti d’accordo ma con soluzioni differenti

VALENZA – Un consiglio comunale lampo. L’assemblea valenzana a Palazzo Pellizzari, complice il caldo, ma soprattutto i soli cinque punti all’ordine del giorno, è stata una delle più rapide degli ultimi anni. Che non si sarebbe andati per le lunghe lo si è capito subito, quando il punto principale all’ordine del giorno, l’assestamento di bilancio, è stato approvato rapidamente dopo la relazione dell’assessore Antonella Perrone e le sole dichiarazioni di voto, contrario, di Forza Italia e Lega Nord.

Così come per il bilancio, però, anche per il resto del consiglio la brevità non è stata accompagnata dalla condivisione. Maggioranza e minoranza infatti, pur essendo d’accordo in linea di principio sulla maggior parte delle questioni in discussione, non hanno trovato nessuna linea di azione univoca. Nessun accordo dunque su misure di contrasto alla ludopatia, “parcheggi rosa” e riconversione della fontana di largo Costituzione della Repubblica.

Nel primo caso, la mozione a firma del Movimento cinque stelle prevedeva l’introduzione di sconti sulla Tari per quegli esercizi commerciali che non installino slot machine. Una proposta, come spiegato dal consigliere Mario Cresta, “volta a dare un segnale di contrasto a un problema che affligge molti cittadini“. Un segnale necessario secondo tutte le componenti del consiglio, ma sulla cui messa in pratica si sono delineate molte divisioni. La più marcata quella tra il capogruppo a Cinque stelle Mario Cresta e suo fratello, Sergio Cresta, consigliere del Partito Democratico, che ha spiegato come a suo avviso la proposta grillina fosse “debole e per certi aspetti inapplicabile“. Un’idea non condivisa dalla Lega Nord, che prendendo spunto dagli interventi provenienti dai banchi PD, ha proposto di modificare la mozione prevedendo anziché uno sgravio per quegli esercenti che tolgano le slot, un aggravio per chi decida di tenerle. Una proposta non esclusa dal Movimento cinque stelle che ha così ritirato la mozione riservandosi di rivederne il contenuto.

L’accordo teorico e le divergenze pratiche non hanno però riguardato solo le slot machine. Anche gli atti d’indirizzo presentati dalla Lega Nord che prevedevano rispettivamente la creazione di cinque “parcheggi rosa” dedicati alle neo mamme e la riconversione in area verde della fontana di largo Costituzione della Repubblica, hanno visto la condivisione di principio da parte di tutto il consiglio, ma soluzioni pratiche differenti proposte dalla giunta. Relativamente ai parcheggi rosa l’assessore Marina Baiardi ha spiegato come l’amministrazione sia d’accordo sull’attenzione da dedicare alle mamme, ma ha aggiunto che sul tema dei parcheggi a loro riservati la giunta “sta ristudiando più in generale il tema degli abbonamenti sosta e in questo contesto sta ipotizzando di prevedere per le neo mamme un cartoncino rosa autorizzativo valido per un determinato periodo su tutto il territorio comunale“. Una possibilità futura non del tutto apprezzata dalle Lega Nord, ma sostenuta dalla maggioranza che in attesa dell’attuazione del progetto della giunta ha bocciato con nove voti la proposta del Carroccio.

Sorte simile per l’altra proposta leghista, quella di riconvertire in area verde la fontana che fa da rotonda tra viale della Repubblica e viale Galimberti. Al progetto della Lega si è infatti contrapposto quello dell’amministrazione, che ha tra le sue intenzione quella di dedicare lo spazio attualmente occupato dalla fontana al posizionamento di macchinari storici dell’oreficeria da distribuire anche in altri punti della città. Un progetto che, seppur non approvato ieri sera, ha convinto i consiglieri di maggioranza ad opporsi in maniera compatta a quello del movimento guidato da Matteo Salvini.

Ha collaborato Paride Fusaro

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