Autore Redazione
venerdì
29 Luglio 2016
15:03
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Politica - Casale Monferrato

Sanità a Casale: l’opposizione abbandona la commissione. Il sindaco intanto chiede un incontro a Chiamparino

Sanità a Casale: l’opposizione abbandona la commissione. Il sindaco intanto chiede un incontro a Chiamparino

CASALE MONFERRATO – L’opposizione ieri sera ha abbandonato la Commissione speciale sulla Sanità, riunita a Casale Monferrato. Lo ha comunicato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Nicola Sirchia, membro della commissione, indignato per il continuo stallo sulle questioni relative alla clinica Sant’Anna e all’ospedale cittadino. Secondo Sirchia tutte le promesse di mantenimento degli standard sanitari, garantiti dall’attuale amministrazione, sono state disattese e per questa ragione la minoranza ha deciso di combattere la propria battaglia al di fuori della commissione, unendosi ai comitati cittadini che stanno difendendo le strutture sanitarie di Casale.

Ci sembrava di essere quei passeggeri che ballavano sulla tolda del Titanic mentre la nave affondava – ha spiegato a Radio Gold Nicola Sirchia. Non era più una cosa seria. La commissione ha un senso se riesce a essere uno strumento che fa vedere la volontà della città di Casale di non accettare imposizioni sul fronte sanitario. Purtroppo non è stato così, i fatti parlano da soli: la clinica che chiude e viene trasformata in struttura per psichiatrici, lo spostamento dei malati di oncologia mentre era in corso la commissione in Comune con i vertici dell’Asl. Per rispetto verso i cittadini abbiamo quindi deciso di andarcene. Non ci interessano le poltrone, noi teniamo ai risultati“.

La battaglia dell’opposizione non finisce, garantisce Sirchia, anche se non sarà nel palazzo: “noi continueremo a opporci al depauperamento della sanità casalese insieme ai cittadini con i comitati“.

Il sindaco, Titti Palazzetti, ha spiegato di essere “molto dispiaciuta per le dimissioni della minoranza. Dicono che non abbiamo ottenuto nulla ma anche i comitati, mi sembra, non hanno conseguito molto di quanto si prefiggevano: non è rimasta aperta la clinica, né sono riusciti a bloccare il trasferimento dei letti da oncologia in medicina. Dimettersi dalla commissione sanità mi sembra una cosa poco produttiva. Noi continueremo a svolgere le cose che dobbiamo seguire.”

La minoranza ha dichiarato di essere molto preoccupata per il futuro ma il sindaco ha spiegato che “la speranza è che l’ospedale pian piano si rimetta a posto“. Intanto Titti Palazzetti ha chiesto un incontro con il Presidente della Regione per “spiegare le ragioni della nostra delusione e della nostra amarezza rispetto alle risposte date dall’Asl. Sono state date risposte molto generiche e non in linea con le richieste fatte. Avremo ben diritto di avere informazioni precise sull’ospedale. Io avevo chiesto, come presidente della Conferenza dei sindaci, di avere notizie su ogni ospedale. Dopo un mese ho ottenuto solo risposte generiche e mi sembra sia una cosa grave: non si è riusciti a instaurare una comunicazione trasparente e una collaborazione fattiva con la direzione dell’Asl. Finora sono stata una persona di mediazione ma a questo punto chiederò un incontro con il Presidente della Regione per conoscere la situazione dell’ospedale.

Questo scenario però non preoccupa il sindaco in vista di settembre: “io penso che sarà sistemato ma voglio essere informata, per collaborare meglio, per tranquillizzare i cittadini anche per impedire strumentalizzazioni“.

Fabrizio Laddago

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