11 Agosto 2016
01:59
Anche il M5S all’attacco sulle piste ciclabili e sui 36 milioni per la tratta Cittadella-Marengo
ALESSANDRIA -“Le piste ciclabili in via di realizzazione in città sono progettate in modo pessimo”. Anche il Movimento 5 Stelle di Alessandria attacca l’amministrazione comunale dopo che, la scorsa settimana, i pali inseriti nel mezzo delle piste ciclabili di via Pavia e Corso Monferrato avevano infiammato un dibattito diventato subito virale sui social network.
In una nota, il consigliere pentastellato Andrea Cammalleri riporta altri errori progettuali, riferendosi alla creazione di una via ciclabile sul cavalcavia di Viale Brigata Ravenna, e quelle di via Capriolo e del ponte Meier. Per Cammalleri le piste “hanno una pendenza tale da renderla inaccessibile ai più anziani, diventando pericolose a causa dell’uso promiscuo pedonale-ciclabile”.
“In questi anni abbiamo presentato diversi progetti orientati verso una mobilità sostenibile per la città”, ha spiegato Cammalleri ai microfoni di Radio Gold, “purtroppo sono stati tutti ignorati. Alcune richieste sono state recepite nel PUM (Piano urbano di mobilità), che però all’atto pratico non viene rispettato come dimostrato dalla nuova pista ciclabile di via Pavia che termina nel nulla dopo 150 metri”.
Cammalleri coglie infine l’occasione per sferrare un altro attacco alla giunta. L’occasione è il progetto da 36 milioni di euro che il Comune intenderebbe investire per una pista ciclabile che colleghi la Cittadella con Marengo. “E’ un progetto assurdo”, ha continuato, “il collegamento passerebbe all’esterno della città con un attraversamento sul fiume Bormida. Ripeto, è un progetto assurdo perché nessuno la utilizzerà e 36 milioni sono una spesa spropositata. Comunque vedremo se il progetto sarà finanziato in futuro, perché dipende da fondi europei. Se avrà seguito, vedremo come comportarci in Consiglio Comunale”.