Autore Redazione
mercoledì
24 Agosto 2016
01:06
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Politica - Alessandria

Amministrative: Locci guarda anche agli ex-assessori Ivaldi e Barberis

Amministrative: Locci guarda anche agli ex-assessori Ivaldi e Barberis

ALESSANDRIA – Un programma condiviso che “parta dai cittadini”, per superare gli schemi dei partiti e unire “sensibilità politiche molto diverse”. Anche in piena estate il consigliere di FdI Emanuele Locci continua a lavorare in vista delle amministrative della prossima primavera. E mentre i partiti di centro-destra, di cui è uno dei maggiori esponenti , si sono seduti a un tavolo e hanno chiesto ad Antonio Maconi la disponibilità per una candidatura, Locci apre a una coalizione di più ampio respiro, guardando a ex-assessori della giunta Rossa del calibro di Gianni Ivaldi (ex PD) e Giorgio Barberis (FdS).

Locci ha chiosato a Radio Gold: “Continuo a lavorare per creare i presupposti di una coalizione più ampia per Alessandria. Il programma deve essere condiviso coi cittadini e deve diventare una piattaforma in grado di unire partiti di centro-destra e liste civiche con sensibilità culturali e politiche diverse”. Al centro, per il consigliere, ci deve essere Alessandria e le sue esigenze, e il coinvolgimento dei cittadini diventa essenziale. Ha continuato: “Sarebbe rivoluzionario utilizzare tecniche di condivisione che potrebbero unire persone distanti, penso a Giorgio Barberis e Gianni Ivaldi, che vengono da mondi diversi dal mio, ma con presupposti partecipativi potrebbero trovare una convergenza col centro-destra, se si mette al centro la città coi suoi problemi reali. Il programma è il fattore unificante: dobbiamo avere le idee chiare su cosa fare per la città nei prossimi 5 anni. E questo si può fare mettendo insieme persone diverse con un solo interesse: Alessandria”.

Per quanto riguarda la sua candidatura, Locci non si espone troppo ma non nasconde la sua disponibilità: “Io non parlo di una mia candidatura. Ciò che è fondamentale è il programma. Non ho posto veti su assessorati, ma solo sul metodo di costruzione del programma. Il programma deve essere costruito dai cittadini e non dalle segreterie di partito. Se c’è intesa su questo, poi il Sindaco lo può fare Maconi come il sottoscritto, ma non è questa la questione centrale”.

L’apertura di Locci a Ivaldi e Barberis è, per ora, solo un auspicio, accolto tuttavia con interesse dai due ex assessori. Gianni Ivaldi ha infatti dichiarato: “Non c’è nessun dialogo, ma visto che la città è conciata male, se ci fosse un progetto civico che vada al di là delle ideologie e insista sul decoro e la qualità della vita, su azioni concrete per la città, allora questo potrebbe giovare”. La proposta di coinvolgere i cittadini nel processo decisionale piace molto a Ivaldi: “Il futuro non passa da una rotonda, ma dalla condivisione coi cittadini. Al di là di come uno la pensi politicamente, nelle realtà locali le ideologie possono essere superate, se si punta a un progetto reale per la città, penso al decoro, all’ambiente, alla sicurezza e alla qualità della vita. Per adesso, però, di concreto non c’è nulla”.

Per Barberis, di formazione comunista, parlare di progetto politico è fuori discussione, ma l’idea di coinvolgere i cittadini nella costruzione del programma è ben accolta: Sono assolutamente d’accordo con Locci sull’attivazione di dinamiche partecipative post-ideologiche incentrate sulle esigenze delle persone, però poi ognuno ha i suoi valori irrinunciabili e non vedo i presupposti per un’alleanza di tipo politico. Potrebbe essere un discorso esclusivamente di carattere civico, che si basa su proposte concrete per la città. Il confronto ad ampio raggio è interessante, bisogna vedere come si traduce in un programma perché le differenze politiche sono molto forti. Per ora non c’è nessun dialogo, ma un confronto tra tutte le parti non può fare che bene alla città”.

 

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