5 Settembre 2016
03:37
Sul Bando Periferie l’amministrazione ribatte al Movimento 5 Stelle: “Giusto concentrare i fondi solo su un’area”
ALESSANDRIA – Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione di Alessandria alle critiche del Movimento 5 Stelle a proposito del Bando Periferie. Al contrario di quanto sostenuto dai pentastellati (ideatori dell’hastag #ritafuoriilprogetto, ndr), infatti, il progetto inviato a Palazzo Chigi per la riqualificazione di Spinetta Marengo e dell’area della Fraschetta ha visto coinvolti diversi enti e associazioni come il Cissaca, l’Arpa e il laboratorio di coworking 121, oltre al comitato genitori della scuola del sobborgo alessandrino. Entro questa settimana, inoltre, sarà annunciato un momento di incontro con i cittadini sul tema, direttamente a Spinetta Marengo. Lo ha sottolineato ai microfoni di Radio Gold l’assessore alla Coesione Sociale Mauro Cattaneo, che ha poi difeso la scelta di voler concentrare tutti i 18 milioni da richiedere a Palazzo Chigi al sobborgo di Spinetta, sostenendo che solo così è possibile incidere veramente, mentre il Movimento 5 Stelle avrebbe preferito più interventi divisi in varie aree del Comune. “E’ importante concentrare su un’area precisa e estesa questo intervento di rigenerazione delle periferie e delle strutture pubbliche che sono comprese, come ad esempio il Marengo Museum, la scuola elementare, il centro civico, la ludoteca alla cascina Carnevale e il centro sportivo Quartieruzzi. In questo caso l’area di Spinetta e della Fraschetta raccoglie tra il 20 e il 25% della popolazione alessandrina” ha aggiunto Cattaneo “molti comuni hanno fatto come noi, soprattutto quelli non ad area metropolitana che avevano come massimale i 18 milioni, a differenza di Torino che poteva salire fino a 40 milioni. E poi con interventi a pioggia arrivano “gocce” dappertutto ma non servono a risolvere i problemi e a cambiare la situazione.”
Cattaneo ha infine ribattuto alla scelta aspramente criticata da parte del Movimento 5 Stelle di affidare a un professionista privato, pagato 50 mila euro, la stesura del progetto. “E’ stata una scelta fatta in autonomia dal dirigente e a questo proposito il sindaco ha chiesto di verificare le modalità e l’ammontare dell’importo che è stato assegnato. Se lo decide la politica non va bene perché si viene accusati di chiamare gli amici. E ora si viene criticati lo stesso. La legge prevede che siano i dirigenti a prendersi queste responsabilità, qualora siano state fatte delle irregolarità dovrà intervenire il segretario comunale.”