Autore Redazione
giovedì
8 Settembre 2016
22:18
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Politica - Alessandria

Confesercenti e Amministrazione ancora ai ferri corti: scintille sul cantiere in via Savona

Confesercenti e Amministrazione ancora ai ferri corti: scintille sul cantiere in via Savona

ALESSANDRIA – Nuovo attacco di Confesercenti nei confronti dell’amministrazione comunale. Questa volta le accuse avvelenate prendono le mosse dal cantiere per la rotonda di corso Borsalino, che però ha comportato la chiusura di via Savona. Proprio questa situazione ha scatenato le contestazioni di alcuni negozianti (qualcun altro ha invece tratto benefici dalle modifiche alla viabilità) e dell’associazione di categoria che avrebbe gradito una comunicazione del cronoprogramma dei lavori. Confesercenti contesta i ritenuti difetti di comunicazione e sinergia e imputa ai responsabili di Palazzo Rosso una “mancanza di umiltà” con il conseguente danno patito dai commercianti di via Savona, firmatari della protesta. Di seguito la lettera di Confesercenti:

L’Amministrazione ha tuttavia replicato contestando con vigore le accuse di Confesercenti: “abbiamo dato comunicazione dei lavori e abbiamo avvisato la scorsa settimana i commercianti – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico Marica Barrera. Sabato scorso io ho comunicato tutto e mi avevano detto che il cantiere sarebbe stato completato l’8 e purtroppo l’intervento è ancora non concluso. Occorre tenere conto però che l’intervento non è eseguito dai lavori Pubblici ma da Enel e da Amag. Quindi la comunicazione è stata data in maniera precisa“.

Confesercenti ha apprezzato lo sforzo dell’amministrazione per risistemare la parte viabile della zona ma avrebbe voluto una concertazione più profonda: “chi si occupa di commercio in Comune è consapevole che la chiusura di una strada, lo spostamento di un passaggio pedonale arrecano cambiamenti nelle abitudini dei clienti e occorre che gli imprenditori siano informati per organizzare il loro lavoro? Una riunione propedeutica avrebbe permesso ai commercianti della via interessata di chiudere per ferie nei giorni di cantiere, alle nuove imprese di procrastinare l’apertura dell’attività e altre scelte simili. Invece si vedono abbandonati e negati del loro diritto a lavorare, senza poter incassare nulla. Ma chi dovrebbe occuparsi di commercio in comune è consapevole del ruolo che ricopre? E sa quali sono le funzioni che dovrebbe svolgere? La competenza, il buon senso e l’umiltà sono doti fondamentali nella vita di tutti i giorni e ancora di più quando si amministra la cosa pubblica e si fanno scelte con il portafoglio altrui“.

Infine, tra le contestazioni dell’associazione di categoria anche la necessità di individuare un progetto: “quale rimedio per questi commercianti che vivono da giorni disagio e deserto? Nessuno. C’è un progetto per riqualificare via Savona? Magari la riapertura del teatro? Purtroppo non vediamo nulla di tutto ciò e agli imprenditori non rimane che il magone, interrogandosi sul futuro sempre più incerto delle loro traballanti attività“.

 

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