12 Settembre 2016
22:00
Terzo Valico: 60 milioni per lo sviluppo dei comuni alessandrini interessati dall’opera
ALESSANDRIA – “Stare su uno dei più grandi corridoi logistici di Europa è una grande opportunità, ma altrettanto importante è la quotidianità dei cittadini”. I due aspetti, per il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, non sono però “in competizione“, vanno “insieme” così come la necessità di “creare lavoro e tutelare l’ambiente”, fare “presto” e avere massima “trasparenza e legalità“. Con queste parole, in Prefettura ad Alessandria, il Ministro ha rimarcato la volontà del Governo di portare a termine i lavori per il Terzo Valico. “L’avanzamento dei lavori del primo lotto è all’80%, il secondo al 35% e il terzo al 9%. Il quarto lotto, del valore 1,6 miliardi, verrà consegnato entro la primavera 2017. L’opera si fa, con meno impatto ma si fa. E il territorio deve ragionare su come sfruttare questa opportunità“.
In questo momento, ha precisato il Ministro, del Terzo Valico si starebbero infatti cogliendo soprattutto “i problemi e le preoccupazioni” legate ai lavori di realizzazione. L’invito del membro del Governo, però, è a non concentrare lo sguardo “solo sui camion“. “Ho già siglato accordi con Svizzera e Germania e un protocollo molto avanzato con Piemonte, Lombardia e Liguria per un’unica logistica del Nord Ovest e la provincia di Alessandria è dentro questo progetto europeo“. Da “sole” le infrastrutture non portano però sviluppo e, come più volte accaduto in passato, possono trasformarsi “un’occasione perduta”. Il dialogo con il territorio e la collaborazione istituzionale per il Ministro Delrio sono però la chiave per trasformare “un’infrastruttura” in veicolo di sviluppo del territorio. E proprio in questa direzione viaggia il protocollo siglato lunedì ad Alessandria anche dall’Assessore regionale Francesco Balocco, dal Direttore Investimenti di Rfi, Aldo Isi, dalla Presidente della provincia Rita Rossa e dai sindaci di 11 comuni interessati dal passaggio della linea ferroviaria: Alessandria, Arquata Scrivia, Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Voltaggio, Carrosio, Gavi, Vignole Borbera.
Il documento mette a disposizione 60 milioni di euro, ritagliati dai fondi dello stesso Terzo Valico, per realizzare un progetto in grado di promuovere lo sviluppo economico, ambientale, sociale e turistico dei territori dell’alessandrino interessati dai lavori dell’Alta Velocità. Una parte di questa somma potrà essere utilizzata per realizzare interventi fino a un massimo di un milione di euro per ciascuno degli 11 Comuni firmatari, “a condizione che siano connessi al Terzo Valico“. La parte restante delle risorse sarà però dedicata proprio al progetto di sviluppo.
“La sfida” ha sottolineato il Commissario del Governo per il Terzo Valico, Iolanda Romano, che coordinerà la redazione del progetto, sarà “accantonare gli interessi particolari dei singoli territori” e mettere a “fattore comune” le risorse. Nel protocollo siglato lunedì in Prefettura non c’è un elenco di opere che potrebbero servire a risolvere problemi dei singoli Comuni “perchè l’obiettivo è più ambizioso” e verrà raggiunto anche attraverso l’ascolto dei cittadini. Il 29 ottobre al Centogrigio di Alessandria si terrà infatti una giornata di dibattito e confronto con la modalità dell’OST, Open Space Technology (per partecipare è obbligatoria l’iscrizione entro il 19 ottobre. Per info inviare una mail a m.pasquinetti@rfi.it o al numero 0114322663). Entro la fine dell’anno verrà poi redatto lo studio di prefattibilità del progetto che, a inizio 2017, verrà poi presentato ai cittadini e al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).
Sempre sotto la supervisione del Commissario di Governo, Iolanda Romano, la Regione Piemonte sosterrà i Comuni nella ricerca di fondi per attività sul territorio e per gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico presso la Struttura tecnica di missione del Governo ItaliaSicura. Rete Ferroviaria Italiana sta invece già valutando possibili interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee convenzionali Milano – Genova e Torino – Genova, oltre ad interventi di miglioramento delle stazioni con la possibilità di sottoscrivere comodati d’uso con i Comuni per attività di interesse pubblico.