Autore Redazione
giovedì
15 Settembre 2016
22:13
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Politica - Casale Monferrato

Sirchia spinge sul rilancio economico e suggerisce il “Patto per Casale”

Sirchia spinge sul rilancio economico e suggerisce il “Patto per Casale”

CASALE MONFERRATO – E se anche a Casale venisse adottato un patto come quello sottoscritto a Milano? L’idea è stata lanciata dal consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Sirchia, convinto della necessità di proporre spunti costruttivi che possano rilanciare la città. L’accordo per il “Patto per Milano” firmato dal premier Renzi martedì, prevede finanziamenti per un miliardo e mezzo di euro da utilizzare in vari ambiti. Il Governo con questo percorso vorrebbe attirare imprese e capitali esteri in una zona franca nell’area Expo. L’operazione sarebbe veicolata da un modello di tassazione favorevole che dovrebbe attirare nuove aziende.

La struttura di questo patto potrebbe essere importata anche a Casale Monferrato, ha spiegato Nicola Sirchia a Radio Gold: “tutto nasce da una preoccupazione confermata anche dall’ultimo consiglio comunale. Nella seduta di mercoledì abbiamo notato che l’amministrazione ha manifestato difficoltà nel trovare contatti adeguati con la multinazionale americana, Amazon. Perciò credo che occorra ripensare a una politica di investimenti imprenditoriali sul territorio casalese. Il patto per Milano, siglato in questi giorni riporta prepotentemente all’attenzione l’idea di una incentivazione attraverso la creazione di una zona a fiscalità agevolata. Noi pensiamo che questa zona, allettante dal punto di vista economico per chi vuole fare impresa, possa essere di competenza del territorio casalese perché la città, con il dramma dell’amianto, ha avuto un grandissimo disagio non solo sanitario ma anche di carattere economico. Perciò sulla base di tutto questo chiediamo un patto per Casale e quindi una zona a fiscalità agevolata.”

L’idea prende le mosse da un percorso avviato già negli anni scorsi dall’amministrazione Demezzi“al tempo avevamo proposto, col professor Miglietta e col professor Lanteri, un progetto di fiscalità agevolata dal punto di vista delle nuove assunzioni. La proposta che facemmo e che ora proviamo a rinfrescare consentirebbe di creare una zona di interesse per gli imprenditori alla ricerca di nuovi potenziali insediamenti produttivi.”

Casale d’altronde ha già realtà imprenditoriali floride e può beneficiare di una collocazione geografica interessante, situazione che potrebbe aprire le porte ad altre industrie: “noi dobbiamo difendere e proteggere gli insediamenti già operanti sul territorio e accanto a questo dobbiamo guardare a come sostituire imprese che nel tempo sono andate in crisi. Contemporaneamente dovremmo riproporre su Casale un distretto industriale che in passato è stato il quarto del Piemonte. Siccome confidiamo tutti in una ripartenza dell’economia dobbiamo essere pronti e quindi dobbiamo avere aree idonee. Per questa ragione è necessario evitare che i fondi attribuiti a questi progetti, come accaduto ora, vengano dirottati per il progetto della ristrutturazione del Cova, che non condividiamo, ma soprattutto è fondamentale essere attrattivi sul mercato degli investimenti imprenditoriali.”

Il patto, per essere tale, deve contare su una condivisione estesa e anche per questo Sirchia tende la mano all’amministrazione: “è difficile collaborare con questa maggioranza per le difficoltà che già evidenzia al suo interno, ad ogni modo questa idea l’avevamo sviluppata ai tempi della nostra amministrazione e ora la poniamo sul tavolo del confronto politico, la mettiamo a disposizione e quindi chiediamo alla sindaca di cambiare marcia. Dove non arriva la maggioranza si propone la minoranza. Confrontiamoci su questo ma torniamo a portare Casale al ruolo che le compete“.

Fabrizio Laddago

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