Autore Redazione
sabato
17 Settembre 2016
13:33
Condividi
Politica - Casale Monferrato

Ufim e Rete oncologica del Piemonte insieme contro il mesotelioma

Ufim e Rete oncologica del Piemonte insieme contro il mesotelioma

TORINO – L’Ufim, l’unità funzionale interaziendale per la diagnosi e terapia del mesotelioma e la Rete oncologica del Piemonte lavoreranno insieme per rafforzare l’assistenza ai malati. Durante una recente riunione all’Assessorato alla Sanità delle Regione è stato messo a punto un piano di azione comune che coinvolgerà a pieno entrambe le realtà, dirette rispettivamente da Federica Grosso e Oscar Bertetto.  Durante l’incontro tra il direttore generale dell’assessorato Fulvio Moirano, il direttore della Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta e i direttori generali dell’Aso Giovanna Baraldi e dell’Asl Al Gilberto Gentili si è deciso di confermare e implementare” il lavoro ed il riferimento di Ufim a Casale Monferratodove il mesotelioma è stato responsabile di una tragedia collettiva di enormi dimensioni”. Per quanto riguarda i trattamenti innovativi che richiedono tecnologie ed esperienze, il riferimento sarà l’azienda ospedaliera di Alessandria, grazie alle strumentazioni di cui è dotata, in stretta relazione con l’ospedale di Casale Monferrato.

L’incontro a Torino  – ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saittaè stata l’occasione per riconfermare il valore della scelta UFIM, per ribadire con forza la sinergia tra due aziende da sviluppare ulteriormente in termini di integrazione e la necessità di lavorare all’ interno della nostra Rete Oncologica regionale per rispondere in modo omogeneo a tutti i casi di mesotelioma del territorio attraverso la diffusione del ‘percorso diagnostico terapeutico’ sviluppato da Ufim in questi anni”. L’assessore ha quindi annunciato anche altri importanti sviluppi: “la Rete Oncologica regionale guidata ha individuato Ufim come possibilità di diffusione del modello assistenziale nel mesotelioma. Mi pare una proposta su cui lavorare con impegno, per consolidare il ruolo di Ufim in una battaglia quotidiana contro una malattia che al Piemonte è costata troppo dolore”.

 

Condividi