Autore Redazione
martedì
20 Settembre 2016
03:17
Condividi
Politica - Alessandria

Sui debiti non liquidati dell’Osl si scatena una nuova polemica: Locci invoca un commissario ma il sindaco non ci sta

Sui debiti non liquidati dell’Osl si scatena una nuova polemica: Locci invoca un commissario ma il sindaco non ci sta

 

ALESSANDRIA – “Preoccupazioni infondate“. Così il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, ha definito la richiesta fatta dal consigliere di minoranza Emanuele Locci al Prefetto Tafuri di individuare un Commissario ad Acta. Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, infatti, Palazzo Rosso non avrebbe rispettato il termine perentorio del Ministero dell’Interno di individuare, entro lo scorso 16 settembre, le responsabilità dei debiti esclusi dalla liquidazione dell’OSL, l’Organismo Straordinario di Liquidazione. “Bisogna essere precisi e rispettate le leggi” ha sottolineato Locci “Questa amministrazione è incapace di governare.” Ad appoggiare la posizione di Locci l’altro consigliere di minoranza, Giovanni Barosini:Il Consiglio comunale non è stato convocato nei termini. Trovo molto preoccupante, oltrechè sospetta, questa ennesima operazione di ‘insabbiamento’. Sempre ai danni degli alessandrini, continuamente vessati.”

“Il termine dei 60 giorni, a partire da luglio, era ordinatorio e non perentorio” ha però replicato Rita Rossa, andata la settimana scorsa di persona al Viminale a chiedere e ottenere una proroga, insieme al ragioniere capo di Palazzo Rosso Antonello Zaccone. “Ci siamo recati dal direttore centrale del Ministero dell’Interno Giancarlo Verde, che ha rinnovato i complimenti per la gestione di una situazione così delicata come quella del dissesto, portandoci a esempio a livello nazionale. In merito alla questione ci ha informato che non c’è alcun problema se la scadenza viene prorogata. Noi comunque vogliamo chiudere la questione entro il 2016. Abbiamo verificato col dottor Verde di essere tra i Comuni che ci mettono meno tempo, siamo stati noi a chiedere che l’Osl avviasse questa procedura di chiusura, a differenza di tanti altri Comuni che invece vogliono evitare di gestire i contenziosi. Noi abbiamo dato l’incarico al segretario generale Fabrizio Proietti di avviare la procedura.”

Un iter che non dovrebbe subire rallentamenti, nonostante il prossimo trasferimento per motivi personali dello stesso Proietti alla segreteria del Comune di Assisi, ha assicurato inoltre il primo cittadino. 

Condividi