Autore Redazione
martedì
27 Settembre 2016
07:09
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Politica - Alessandria

Valsecchi vs Lumina: cosa può fare il commercio per Alessandria e viceversa

Valsecchi vs Lumina: cosa può fare il commercio per Alessandria e viceversa

ALESSANDRIA – Cosa può fare il commercio per Alessandria e cosa Alessandria per il commercio. Con questo titolo, la settimana scorsa, avevamo affrontato un tema sempre molto delicato in città, quello sul futuro di un settore sempre più in difficoltà. Tutto era nato dal lancio di “Se scappi ti vedo, il progetto che prevede l’installazione, a prezzo agevolato, di telecamere di sicurezza nei negozi, grazie anche al contributo del Comune di Alessandria. Il coordinatore dell’idea, Davide Valsecchi, aveva sottolineato l’importanza dell’accordo e l’utilità anche per l’intera comunità. Ma proprio questo ultimo aspetto aveva innescato le contestazioni di un altro commerciante, Simone Lumina, contrariato per il continuo sforzo richiesto ai commercianti a fronte, aveva spiegato, di una ritenuta scarsa attenzione nei confronti di un settore ricordatosolo durante le elezioni“.

A fronte di queste divergenze la web tv di Radio Gold ha ospitato nei suoi studi entrambi gli esponenti della disputa per approfondire il tema da cui è emersa la ferma posizione di Lumina: “nel rapporto dare-avere il commercio è in credito con l’Amministrazione. Noi paghiamo le tasse per quali servizi se il verde non è all’altezza delle aspettative o se da cinque anni le telecamere in città sono spente?Per Davide Valsecchi però non è più il tempo delle polemiche: “in questo momento c’è bisogno di fare. Stiamo cercando di fare massa, di unirci per migliorare, per uscire da questa situazione difficile“.

Lumina tuttavia, ha spiegato nella videointervista, pretende che si investano risorse e tempo “in altre priorità“. “Ci sono problematiche spaventose da affrontare. Abbiamo tre mesi per rivedere il regolamento sulle pubbliche affissioni. Ci sono tre mesi per rivedere le zone a tariffazione speciale. Io vorrei che le associazioni facessero una pressione fortissima per fare in modo che non si arrivi, come sempre, a dire che non c’è più tempo perché ci sono le elezioni. Siamo stanchi di promesse poi sempre tradite. Io esigo che le associazioni facciano parte di un tavolo permanente per programmare, discutere e impedire che ci sia questa esplosione di supermercati“.

Un’altra contestazione mossa da Lumina riguarda l’approccio con chi gestisce la città. Il commerciante alessandrino chiede maggiore aggressività dalle associazioni di categoria, un atteggiamento che per Valsecchi già esiste nelle varie iniziative proposte e che vorrebbe trovare in tutti a cominciare da Lumina stesso: anche perché – ha spiegato Valsecchioggi la pancia è vuota e dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme. I commercianti hanno fatto lo sforzo economico di mettere i vasi, di abbellire la città, ma io pretendo che l’ingresso in città, il decoro siano mantenuti perfetti e a oggi questo sforzo da parte dell’Amministrazione non c’è stato. Posso cercare di abbellire la mia vetrina, e anche gli spazi davanti alla via. Questo aiuto nei nostri confronti non c’è stato. Sono stati spesi milioni per altre situazioni e non per il commercio. Tutte le collaborazioni di oggi mi puzzano di elezioni. Io personalmente non ho più voglia di dare la mia fiducia a qualcuno. Io ho attraversato diverse amministrazioni e ho sempre assistito a partenze con buoni propositi. Tutti però, il giorno dopo le elezioni, si dimenticavano di noi“. Ma proprio per questo, ha replicato Valsecchi “è fondamentale fare tanto oggi per chiedere molto dopo”:

L’animata discussione pone però una domanda in chiave politica. Il commercio ha spesso lamentato problematiche e insofferenze nella gestione della città. Allora perché non immaginare un commerciante come assessore? Per ora sia Lumina che Valsecchi escludono questa ipotesi. Per Lumina questa ipotesi è scartata radicalmente: “non farei l’assessore, l’avrei fatto e spero che lo faccia Davide“. Che però ha replicato spiegando che “al momento la speranza è che non ci sia mai bisogno di un assessore al commercio che abbia una attività perché è una situazione complicatissima. Una cosa è certa, non starò più alla finestra a guardare. Mi sono speso e mi sto spendendo e stiamo cercando di fare, perciò persone come Lumina sono fondamentali.”

I futuri candidati sindaci sappiano comunque che ancora una volta i commercianti avranno un ruolo ingombrante nelle future elezioni e hanno intenzione di farsi sentire.

Fabrizio Laddago

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