Autore Redazione
venerdì
14 Ottobre 2016
03:49
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Politica - Alessandria

Amministrative: L.E.D. apre a un confronto con le forze politiche sul futuro di città [VIDEO]

Amministrative: L.E.D. apre a un confronto con le forze politiche sul futuro di città [VIDEO]

ALESSANDRIA – Partecipazione collettiva della gente e un progetto concreto per Alessandria, nei tempi e nei costi. In vista delle prossime elezioni amministrative l’associazione Led, laboratorio di energie per il domani, ha annunciato la volontà di avviare una discussione sul futuro della città. Nessuna discesa in campo ufficiale di uno specifico candidato sindaco ma, ha sottolineato l’ex consigliere comunale e assessore Gianni Ivaldi, all’orizzonte c’è l’intenzione di fondare una lista civica. Entro la fine del 2016 Led lavorerà per unire, sotto lo stesso programma e visione di città, quante più forze politiche o civiche possibili.  

Ho buoni rapporti con tutti” ha detto Gianni Ivaldi “anche con chi proviene da un’area politica diversa come Emanuele Locci che qualche settimana fa ha fatto il mio nome per una possibile convergenza. Sulle idee per Alessandria si può trovare una condivisione con tutti. Fra persone intelligenti una soluzione si trova. Io candidato sindaco? Ora è prematuro parlarne, il nome sarà deciso insieme a coloro che decideranno di confrontarsi con Led. Nel caso limite siamo pronti anche a presentarci da soli. Entro la fine del 2016 lo sapremo.”

Insieme ad altri esponenti dell’associazione, Daniela Ghetti, Massimo Buzio, Simone Tedesco, Simona Silvanio e Gianni Senetta, Gianni Ivaldi ha esposto quello che Led intende fare: “In questi ultimi anni abbiamo organizzato diversi incontri di carattere culturale e sociale e abbiamo notato il grande bisogno di participazione, occorre investire per rigenerare energie. Alessandria oggi ha perso delle opportunità per essere la porta del Piemonte come i servizi Autozug e Autoslaap per i turisti che arrivavano dall’estero. Oggi percepiamo un degrado culturale e sociale, la città è povera di opportunità. Per questo ci proponiamo di ideare un progetto concreto, senza voli pindarici, basato su tempi e risorse precise da utilizzare. Quando ero assessore avevo avviato un progetto sulla sicurezza delle aree verdi. Oggi, ad esempio, i giardini della stazione sono diventati terra di nessuno, un luogo senza più identità. Sono contento che il laghetto dei cigni venga ripristinato ma occorrerebbe recintarlo, sennò diventerà una discarica. In generale la zona davanti alla stazione è da ripensare perchè è stato sbagliato far confluire nello stesso luogo tutti i pullman, nelle ore di pullman il traffico è congestionato. Serve un progetto, un’idea globale di come valorizzare quel luogo. In generale poi il problema della sicurezza fa sì che in giro non ci sia nessuno perchè non ci sono i controlli. In piazza della Libertà occorrerebbe una maggiore attenzione, con le fioriere curate, che ci sia qualcuno che controlli il territorio.” “I vigili di quartiere, ad esempio” aggiunge Daniela Ghetti “questa città non è sicura.” “E poi” continua Ivaldi “sul ponte Tiziano non si è fatta manutenzione. Di notte è un luogo buio, con poca illuminazione e sulla pista ciclabile ci sono delle voragini, manca la manutenzione ordinaria. Occorre ripensare ai servizi, sociali e di trasporto, fermi agli anni ’70. Insomma, serve una leadership credibile che coinvolga la collettività.”

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