Autore Redazione
mercoledì
26 Ottobre 2016
10:32
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Politica - Piemonte

Fornaro e Borioli dopo la bufera sul terzo Valico: si nomini un commissario straordinario

Fornaro e Borioli dopo la bufera sul terzo Valico: si nomini un commissario straordinario

PIEMONTE – Prime reazioni politiche alla bufera che si è abbattuta sul Terzo Valico e sulle grandi opere. I senatori alessandrini del Partito Democratico hanno chiesto una azione di responsabilità da parte dello Stato alla luce delle notizie di questa mattina: “L’inchiesta della magistratura farà come giusto la sua strada – ha spiegato il Senatore Federico Fornaroma non è possibile proseguire nella costruzione di un’opera strategica come il Terzo Valico ferroviario Genova-Milano senza un gesto chiaro dello Stato nel segno della legalità e della trasparenza. A tutela dell’interesse pubblico, l’unica soluzione praticabile è quella della tempestiva nomina di un commissario straordinario che subentri da subito nella responsabilità della gestione delle attività relative al Terzo Valico”.
Netta la presa di posizione anche del Senatore Daniele Borioli, insieme al Senatore Stefano Esposito: “Questa mattina apprendiamo dell’ennesima operazione della magistratura che ha portato all’arresto di dirigenti e imprenditori impegnati nella realizzazione del Terzo Valico ferroviario tra Milano e Genova. Nell’esprimere pieno e totale sostegno a questa iniziativa chiediamo al governo, ravvisata l’urgenza di dare continuità all’esecuzione dei lavori e delle attività connesse e viste le ultime gravi notizie in capo a Cociv, se non ritenga necessario nominare un commissario straordinario per la prosecuzione dei lavori, sentita l’ANAC e sulla base delle procedure previste dal nuovo codice degli Appalti”. Lo affermano i senatori del Pd Stefano Esposito e Daniele Borioli, della Commissione Lavori Pubblici, che aggiungono: “Sussistono infatti, a nostro parere motivazioni gravi e ineludibili che impongono un diverso e più trasparente modello di gestione, a tutela dell’interesse pubblico e date le ingenti risorse investite per la realizzazione dell’opera“.

Nel pomeriggio – concludono i senatori – durante la seduta della commissione Lavori pubblici del Senato chiederemo al Presidente Matteoli di avviare con urgenza un’attività ispettiva su quanto accaduto“.

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