Autore Redazione
mercoledì
26 Ottobre 2016
22:00
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Politica - Acqui Terme

Terme di Acqui: Uiltucs Uil spera in un cambio di passo rispetto al passato per dare maggiore tranquillità ai lavoratori

Terme di Acqui: Uiltucs Uil spera in un cambio di passo rispetto al passato per dare maggiore tranquillità ai lavoratori

ACQUI – Primo incontro martedì tra Terme di Acqui, l’attuale gestore Consorzio Terme di Acqui e i sindacati di categoria dopo l’acquisizione delle quote da parte della nuova società. Una lunga riunione “inizialmente conoscitiva” ha raccontato il segretario Uiltucs Uil Maura Settimo, che si è poi concentrata sul proseguimento dell’affitto del ramo d’azienda dell’hotel che è in gestione al Consorzio Terme di Acqui  fino ad aprile 2017. “Avendo a disposizione anche il legale di Terme spa – ha aggiunto – abbiamo cercato di avviare una trattativa anche con la nuova proprietà”. Il segretario Uiltucs Uil, insieme ai colleghi di categoria di Cgil e Cisl,  ha chiesto un incontro ufficiale con Terme spa per iniziare a capire i progetti per il futuro delle terme e, quindi, dei lavoratori. “Speriamo in un confronto in tempi brevi per cambiare passo rispetto al passato. In questi anni abbiamo vissuto alti e bassi, problematiche affrontate senza purtroppo avere mai il piacere di incontrare il presidente o chi rappresentava Terme di Acqui.  L’unica volta che le nostre strade si sono incrociate è stato all’interno dei Tribunali per far sì che venisse rispettata la procedura d’affitto. Ci sono però questioni che si trascinano da tempo. Non problemi giganteschi ma i lavoratori lamentano difficoltà organizzative che rendono complicato gestire la struttura, che in questi anni hanno di fatto portato avanti proprio loro.  Sia lo stabilimento termale che l’hotel in passato erano stati un po’ abbandonati a loro stessi e ora speriamo di poter discutere di un progetto a più ampio respiro”. Una visione di medio-lungo periodo, ha concluso Maura Settimo, tranquillizzerebbe anche i lavoratori, in particolare la trentina di persone dell’hotel. “Con un affitto che va avanti di sei mesi e sei mesi i lavoratori si sentono sempre appesi a un filo. Anche per tutto il resto del comparto delle terme una visione più ampia potrebbe però permettere di sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questa struttura”.

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