Autore Redazione
mercoledì
9 Novembre 2016
04:41
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Politica - Alessandria

Gli elogi per il Meier e la Cittadella, i selfie e una firma per il luogo del cuore Fai: Matteo Renzi ad Alessandria [VIDEO]

Gli elogi per il Meier e la Cittadella, i selfie e una firma per il luogo del cuore Fai: Matteo Renzi ad Alessandria [VIDEO]

ALESSANDRIA – “Il simbolo attorno al quale mantenere il senso di comunità“. Questo, secondo Matteo Renzi, rappresenta la Cittadella di Alessandria. Durante la sua breve visita in città il premier ha definito la fortezza settecentesca “straordinaria e bellissima”, annunciando al sindaco Rossa che l’ex struttura militare potrebbe in futuro essere utilizzata anche per eventi nazionali. Appena arrivato, però, Renzi ha percorso il ponte Meier, chiedendo anche agli addetti ai lavori alcune particolarità su come è stato ideato e costruito. “Gli ho anche accennato al bando periferie e all’avvio di un accordo di programma per il secondo ponte sulla Bormida” ha detto Rita Rossa “mi ha consigliato di rivolgermi al sottosegretario Lotti per un accordo di programma con la Regione e successivamente poi muoversi con i fondi Cipe.”   

Nel suo successivo discorso all’interno della sede del Fondo Ambiente Italiano Renzi ha poi utilizzato la metafora del ponte nel citare il celebre motto dello storico sindaco di Firenze Giorgio La Pira, “costruire ponti per abbattere i muri”: il presidente ha parlato infatti di Europa che “non deve voltarsi dall’altra parte davanti al fenomeno dell’immigrazione. E l’Italia non deve andare in Europa a farsi spiegare quello che deve fare ma che deve essere in grado di portare i suoi valori e ideali. Se riusciamo a rendere più forte l’Italia in Europa anche le realtà comunali e territoriali potranno trovare nuovi stimoli e energia.” Davanti a tanti sindaci del territorio Renzi ha più volte ricordato di essere stato un loro collega, garantendo la “disponibilità totale per semplificare le regole del gioco. La battaglia è durissima anche se negli ultimi due anni qualcosa è cambiato ma la burocrazia strangola in particolare i piccoli Comuni.” E poi il tema del lavoro: “da febbraio 2014 abbiamo recuperato 656 mila posti di lavoro. Un dato importante ma a fronte di quasi un milione di posti persi. Dobbiamo aggrapparci alle realtà che stanno ripartendo. Tra i settori maggiormente in crescita c’è poi quello dell’agroalimentare.”

Prima e dopo il suo discorso Renzi si è velocemente concesso, compatibilmente col rispetto dei tempi del suo rigidissimo protocollo, a strette di mano, in particolare agli operati di Itinera, ai Vigili del Fuoco, agli uomini della Protezione Civile e agli immancabili selfie: tra i primi a immortalarlo un marito e una moglie provenienti dall’India, intraprendenti nel farlo fermare subito dopo la passeggiata sul Meier.

Appassionato di calcio, Matteo Renzi ha apprezzato la maglia numero 10 dei grigi personalizzata, consegnata dal responsabile marketing Luca Borio insieme a Federico Vaio.
Il presidente del consiglio si è poi complimentato con Antonio Testa e la sua piccola e media impresa At Media, dopo aver testato lui stesso la nuova tecnologia Coperniko: davanti a un semplice pc, infatti, il leader del Pd ha potuto virtualmente “guardare” la Cittadella dall’alto, provando così la cosiddetta esperienza immersiva e spostandosi solo con un piccolo movimento con la testa, senza usare nè mouse nè tastiera.
Il premier ha anche firmato per la nomina del complesso Santa Croce di Bosco Marengo come luogo del Cuore e, tra le tante mani strette, non è mancato un brevissimo dialogo col presidente dell’Associazione Memorie della Benedicta. “Ho ricordato a Matteo Renzi che qui in provincia c’è un luogo dove sono morti circa 150 partigiani” ha detto Giampiero Armano, presidente dell’Associazione “un luogo che dovrebbe essere valorizzato e sostenuto, a maggior ragione in questo periodo di grandi difficoltà economiche per una realtà come la nostra. Renzi ha detto che si impegnerà a farlo.”

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