10 Novembre 2016
04:52
“Basta smarino nella Cascina Clara e Buona”: così la maggioranza dei consiglieri di Alessandria sul Terzo Valico [VIDEO]
ALESSANDRIA – Sul Terzo Valico la priorità è la salute per i lavoratori e i cittadini di tutto il territorio alessandrino, a fronte di una credibilità del Cociv ormai minata. Dopo la bufera giudiziaria che ha colpito il General Contractor i capigruppo dei partiti di maggioranza del Comune di Alessandria alzano la voce in vista del tavolo di oggi al ministero dei Trasporti, quando il sindaco Rita Rossa si confronterà con Rete Ferroviaria Italiana e la Regione. Fabio Camillo del Partito Democratico, Renzo Penna di Sinistra Ecologia e Libertà, Diego Malagrino dei Moderati e Simone Annaratone di Al Centro hanno lanciato l’allarme, invocando il rispetto dell’ordinanza emanata un anno fa dal consiglio comunale che sospendeva il conferimento dello smarino del Terzo Valico nella Cava Clara e Buona per il principio di precauzione, una direttiva che a partire dallo scorso 15 ottobre è stata ignorata. “Da Pozzolo Formigaro è stata portata una grande quantità di argilla e nessuno è stato avvisato, nemmeno Arpa. E da qualche settimana stanno arrivando carichi di materiale potenzialmente contenente amianto come i solventi tensoattivi. Senza contare che ancora oggi non sappiamo chi gestisce la cava Clara e Buona. Sul Terzo Valico la nostra attenzione è sempre stata alta” ha sottolineato Fabio Camillo “a maggior ragione ora che un consorzio come il Cociv dovrebbe a nostro avviso essere commissariato.”
Tra le richieste da mettere sul tavolo anche lo spostamento dell’osservatorio ambientale da Roma alla provincia di Alessandria e che questo organismo sia rappresentato da referenti di Arpa e Arpal, le agenzie regionali per l’ambiente di Piemonte e Liguria. “Rita Rossa lo chiederà a nome di tutti i sindaci. E poi servono più fondi e assunzioni negli organismi di controllo, così da aumentare i monitoraggi accantonando quelli solo a campione” ha aggiunto Camillo. “Per noi Moderati vale la delibera di giunta del novembre 2015” ha ribadito Diego Malagrino “chiediamo semplicemente che venga rispettata.”
“Non possiamo ignorare il ruolo della Regione” ha attaccato Renzo Penna “che ha dato il via libera al Cociv, nello stesso tempo controllore e controllante. A questo punto viene inevitabilmente meno la fiducia nel General Contractor.”
Insieme a Tortona e Arquata, poi, il Comune di Alessandria ha stilato il ricordo “ad opponendum” in risposta al ricorso al Tar del Lazio di Cociv sulle nuove modalità di controllo, con il campione di roccia prelevata che ora deve essere completamente macinato e analizzato e non selezionato con un “setaccio” come richiedeva la procedura precedente.
“Rivolgiamo il nostro appello al Prefetto di Alessandria, al Commissario per il Terzo Valico Iolanda Romano e alla Regione Piemonte. Il passaggio di consegne tra Cociv e Rfi? Abbiamo qualche dubbio che possa essere fattibile.”