16 Dicembre 2016
14:00
Il Segretario Cgil Alessandria: “finalmente i referendum sul Jobs Act e i diritti dei lavoratori al centro del dibattito politico”
ALESSANDRIA – A gennaio la Corte Costituzionale si esprimerà sull’ammissibilità dei tre quesiti presentati dalla Cgil per l’abolizione del Jobs Act e il ritorno dell’articolo 18, la cancellazione dei voucher e il ripristino della responsabilità in solido tra appaltatore e appaltante in caso di violazioni nei confronti del lavoratore. Raccolte milioni di firme “nel silenzio dei media e della politica” la Cgil ha finalmente visto aprirsi il dibattito sul referendum contro il Jobs Act. Anche il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Alessandria, Tonino Paparatto, si è detto soddisfatto di veder finalmente al centro della discussione un tema fondamentale per lo sviluppo del Paese come quello della qualità del lavoro. I tre referendum della Cgil “su cui molti hanno ironizzato” ha sottolineato il sindacato, sono diventati un fattore chiave della politica italiana. “Se l’11 gennaio la Corte Costituzionale autorizzerà i quesiti, già ammessi dalla Corte di Cassazione prima o poi bisognerà votarli con buona pace del Ministro Poletti e di chi per lui. Una politica che a lungo ha scommesso sul non voto ai referendum e sulla diminuzione dei votanti ha avuto una brutta sorpresa il 4 dicembre.
Secondo noi, il punto vero, è però discutere della sostanza : cioè il ripristino di alcuni significativi diritti ai lavoratori italiani. Siamo coscienti che serva un riordino compiuto di tutta la materia del diritto del lavoro, ma quello che non si può fare sono le furberie. Si possono evitare i referendum solo con una modifica legislativa che interpreti lo spirito dei quesiti referendari , eliminando i voucher e allargando le tutele dello Statuto dei lavoratori del 1970“.
In attesa della decisione della Consulta la Cgil di Alessandria si sta già attrezzando per la campagna referendaria, in sintonia con le indicazioni nazionali ed è intenzionata ad organizzare nuovi incontro per discutere con i lavoratori e cittadini di lavoro e diritti.
“Il perno della nostra proposta – ha ricordato la Cgil di Alessandria – è una nuova legge che torni a far avere diritti e tutele a tutte le persone che lavorano, indipendentemente da rapporto di lavoro e dal contratto”.