Caffè, pizza, giornali e bollette più cari: 15 anni di euro hanno impoverito il nostro portafoglio

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’Euro compie 15 anni ma forse è uno di quei compleanni che gli Italiani non hanno voglia di festeggiare. Sì, perchè da quando la moneta europea entrò in vigore il 1° gennaio 2002 rimpiazzando l’amata e rimpianta lira, le nostre tasche si sono impoverite. Il nostro potere di acquisto, infatti, è andato quasi dimezzandosi per quanto riguarda tutti i beni di consumi più comuni. In pratica i prezzi sono raddoppiati mentre gli stipendi sono rimasti fermi. E in alcuni, la crescita dei prezzi è stata decisamente superiore all’inflazione reale.

Secondo quanto rilasciato dalla Fondazione Nens, se 15 anni fa si mangiava una pizza Margherita con £6500 (pari a 3,36 euro al cambio) ora occorrono €7,50, un aumento del 123%. Dolori anche per caffè e giornale, un binomio classico per le generazioni più vecchie. Se nel 2001 li si comprava con £2.400 (€1,20 in quell’anno), ora bisogna spendere £2,50, cioè esattamente il doppio.

Stessa sorte per il Big Mac, il cui prezzo è usato da 30 anni per classificare il costo della vita negli stati del mondo. In Italia, nel 2001, lo si acquistava con £4.900 (€2,45 al cambio), ora dovete sborsare €4,20. E potremmo andare avanti con elettricità, gas, Lotto e carburante (Infografica completa sotto).

Insomma, dopo soli 15 anni è comprensibile la poca stima di cui gode la moneta unica tra gli Italiani. E non stupisce più di tanto l’accrescere delle file dei nostalgici della lira, quelli che, se potessero ritornare già domani al vecchio conio, lo farebbero di corsa.