Autore Redazione
martedì
10 Gennaio 2017
05:45
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Politica - Alessandria

Anche ad Alessandria dire sì alla donazione degli organi è più facile

Anche ad Alessandria dire sì alla donazione degli organi è più facile

ALESSANDRIA – Sono già 20 i sì alla donazione di organi registrati all’Ufficio Anagrafe del Comune di Alessandria, una media di quasi due dichiarazioni di assenso al giorno. Dallo scorso 19 dicembre a Palazzo Rosso è attivo il progetto “Una scelta in Comune“: è infatti possibile decidere se far inserire o no il proprio nome nel database del Sistema Informatico Trapianti. Gli operatori comunali sono stati formati a sottoporre la questione a ogni cittadino interessato a rinnovare il proprio documento. “E’ a conoscenza della possibilità di esprimersi sulla donazione di organi?” è la prima domanda rivolta agli alessandrini. Si può rispondere Si, No, o anche declinare. Nel caso un cittadino cambiasse idea dopo aver dato il suo assenso può modificare la sua dichiarazione recandosi all’Asl. In provincia di Alessandria Novi Ligure aveva già aderito a questa possibilità e prossimamente anche altri centri zona faranno altrettanto.

“Molti alessandrini erano già a conoscenza di questa possibilità” ha sottolineato Piera Cacciabue, dell’Ufficio Anagrafe di Palazzo Rosso “confidiamo nel passaparola per raccogliere quante più dichiarazioni possibili.”

La provincia di Alessandria, ha aggiunto Graziella Giani, presidente onorario dell’Aido, è una delle più generose, con tanti “sì” registrati nei reparti di rianimazione degli ospedali. Solo ad Alessandria, nel 2016 sono stati espiantati gli organi a 17 persone. “Circa cento persone” ha aggiunto Giovanni Cibabene “hanno quindi potuto beneficiare della generosità dei donatori e dei loro famigliari.”

L’Ospedale di Alessandria è attrezzato al trapianto di cornee mentre per altri organi sono competenti i centri delle Molinette di Torino e di Novara. Ad Alessandria sono 3500 le persone iscritte ad Aido, 11 mila in provincia. “Donare gli organi non è buonismo ma una forma di dovere sociale” ha aggiunto Graziella Giani.

 

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