18 Gennaio 2017
05:00
Cementir annuncia 23 esuberi: lavoratori in sciopero a tempo indeterminato
AGGIORNAMENTO ORE 11: Sciopero a tempo indeterminato alla Cementir. Questa la dura presa di posizione dei sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil e le Rsu dopo l’annuncio di 23 esuberi allo stabilimento di Arquata Scrivia. Una decisione stabilita questa mattina nell’assemblea con i lavoratori. In un comunicato congiunto le parti sociali hanno definito “grave l’atto dell’azienda, non solo verso i lavoratori ma anche verso le Istituzioni che si adoperano per il buon fine della vertenza. Questo irrigidimento viene considerato grave e provocatorio, per queste ragioni e per far modificare gli atteggiamenti all’azienda le Rsu unitamente alle organizzazioni sindacali tutte, indicono da subito uno sciopero a tempo indeterminato con un’assemblea permanente che consente ai lavoratori e ai loro rappresentanti di valutare in continuo la situazione, auspicando una modifica degli atteggiamenti aziendali per riprendere la trattativa e trovare le giuste soluzioni per tutti i lavoratori occupati. Invitano inoltre le Istituzioni e i cittadini a dare il loro appoggio a questa giusta lotta per il lavoro.”
ARQUATA SCRIVIA – Un fulmine a ciel sereno. Sono 23 gli esuberi annunciati a sorpresa martedì dalla Cementir di Arquata Scrivia nel corso dell’incontro agli uffici regionali dell’assessorato al Lavoro. Davanti alle istituzioni e alle parti sociali l’azienda ha rifiutato la richiesta di aspettare due settimane in attesa di avere notizie certe sul commissariamento di Cociv e sul crono programma dei lavori. “Un atteggiamento incomprensibile che ci fa tornare indietro di due mesi e denota scarsa considerazione nei confronti delle istituzioni locali e dello stesso commissario di Governo” hanno detto l’assessore Gianna Pentenero e la presidente della Provincia Rita Rossa. “Mi dispiace molto per i lavoratori che saranno raggiunti da questi licenziamenti – ha aggiunto il commissario per il Terzo Valico Iolanda Romano –, purtroppo i rallentamenti in alcune attività del cantiere sono conseguenze dell’inchiesta che ha coinvolto il Cociv, che ricordo è un’impresa privata, e che proprio su richiesta delle Regioni e dei Comuni è oggetto di un probabile commissariamento dell’autorità Anticorruzione.”
Le parti sociali hanno già indetto alle 8 di questa mattina un’assemblea dei lavoratori.
“Sarà una assemblea finalizzata ad azioni di lotta” ha annunciato Rocco Politi, Fillea Cgil “di certo non staremo a guardare.” “Caltagirone si sta rimangiano tutte le promesse fatte, a ottobre dissero che gli esuberi sarebbero stati assorbiti in parte dalla Betontir e in parte dall’accordo sottoscritto la scorsa estate con Cociv per l’assunzione di manodopera locale” ha sottolineato Pier Luigi Lupo, della Filca Cisl. “Una cosa vergognosa” il giudizio di Tiziana Del Bello, Feneal Uil.