Autore Redazione
martedì
24 Gennaio 2017
05:00
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Politica - Alessandria

Rita Rossa: “per le elezioni non guardo a Roma ma alla città di Alessandria”

Rita Rossa: “per le elezioni non guardo a Roma ma alla città di Alessandria”

ALESSANDRIA – Se il 2016 era stato “l’anno della svolta” il 2017 ad Alessandria sarà l’anno della ‘resa dei conti’ per il sindaco Rita Rossa. In primavera, più o meno inoltrata, gli alessandrini torneranno al voto e dalle urne uscirà la “vera percentuale di gradimento del primo cittadino. “Quello è il sondaggio che conta” ha puntualizzato Rita Rossa, nella classifica del Sole 24 Ore  di pochi giorni fa risultata ancora il sindaco ‘meno amato’ tra quelli alla guida dei capoluoghi italiani. A pochi mesi dalle elezioni, forse anche politiche, Rita Rossa non guarda a Roma ma alla città di Alessandria.  In un clima “già elettorale” per il primo cittadino  sarebbe “scorretto” immaginare un percorso diverso. La concorrenza non sembra del resto impensierirla e neppure possibili “coalizioni trasversali” in cui fatica a vedere “un programma politico o amministrativo”.

Indipendentemente da chi proverà a sfilarle la fascia da sindaco, Rita Rossa è però soprattutto convinta del lavoro portato avanti che, per prima cosa, ha permesso di “risanare” i conti. I “sacrifici” degli alessandrini sono stati tanti, così come le scelte “impopolari” che per “senso di responsabilità” l’amministrazione “ha dovuto adottare”. Partita con un bilancio che nel 2011 chiudeva con una perdita di circa 53 milioni e con oltre 312 milioni di debiti complessivi ( tra quelli di funzionamento e finanziamenti),  nel 2015 l’amministrazione ha riportato i conti a un utile di 2,4 milioni e abbassato il debito a 247 milioni (compresi i 52 milioni a copertura del dissesto).

Tra le sfide più difficili c’è stata poi la riorganizzazione delle partecipate. La creazione della multiutility si sta ultimando con la delicata partita dei trasporti ma ha già trasformato Amag “nel 2012 retrocessa a rating negativo” in un’azienda da 110 milioni di euro di ricavi, 100 milioni di patrimonio netto e 11 di margine operativo lordo.

I risultati dei 5 anni di mandato sono certamente in questi numeri, ma tra le cifre bisogna mettere anche quelle di tasse e tariffe al massimo che continuano a pesare sulla città e lo faranno almeno fino ai primi mesi del 2018.Dove era possibile” l’amministrazione ha iniziato però ad alleggerire la pressione fiscale. “La Tari per alcune categorie è diminuita del 9%” e con il nuovo regolamento Cosap e Icp le scadenze slitteranno al 31 marzo. “Proporremo anche la riduzione dell’imposta sulla pubblicità” ha quindi annunciato il sindaco. Questo basterà a far dimenticare agli alessandrini gli anni “di lacrime e sangue“?

Contro il peso dei vari balzelli l’amministrazione potrebbe giocare la carta degli investimenti “ripresi nel 2016 così come promesso“. Lo scorso anno, ha ricordato Rita Rossa,  non c’è stata solo l’inaugurazione del Ponte Meier. L’amministrazione ha “chiuso” il progetto per il teleriscaldamento “oggetto di polemiche e sicuro terreno di confronto elettorale“, già sa anche il primo cittadino. Sono stati poi ultimati i lavori in viale Brigata Ravenna e gli interventi che oggi fanno di nuovo zampillare l’acqua  nel laghetto ai giardini della stazione. Ci sono stati anche i tanto invocati investimenti per l’asfaltatura delle strade. Certo, di ‘crateri’ ne restano ancora parecchi, come dimostrano le continue segnalazioni dei cittadini. Anche questo lavoro “senza distrazioni e con un impegno pieno e costante” andrà comunque avanti “e non perchè ci sono le elezioni come sostiene qualcuno, ma perchè il Comune ora è in grado di sostenere queste spese“.

Di carne al fuoco” fino alla primavera l’amministrazione ne ha parecchia, dagli ultimi interventi in piazza Santa Maria di Castello a quelli in viale XX Settembre, fino ai lavori in via Genova a Spinetta e quelli per sistemare la pista di atletica di Alessandria. Un occhio sarà  poi sempre puntato sulla Cittadella, “che ha ormai guadagnato rilevanza nazionale” e per cui si stanno studiando interventi per il recupero dei fossati. Fitta è anche l’agenda dei prossimi giorni. Entro fine mese si dovrebbe discutere delle nuove telecamere di videosorveglianza “18 le abbiamo già attivate e il 30 gennaio è in programma anche l’incontro con l’Università per cercare di portare ad Alessandria la facoltà di medicina. Altro progetto ambizioso è quello per riaprire la sala grande del Teatro Comunale, un parternariato pubblico privato “con un soggetto già interessato” ha precisato l’assessore alla Cultura Vittoria Oneto, che insieme ai colleghi di Giunta Giancarlo Cattaneo, Mauro Cattaneo e Maria Teresa Gotta, ha affiancato il sindaco nella tradizionale conferenza di inizio anno. “Pronto” anche il Piano per la Mobilità sostenibile, “priorità“, ha rimarcato il primo cittadino, rimane poi il secondo ponte sul fiume Bormida “sia per la messa in sicurezza del nodo idraulico che per rendere più credibili gli investimenti chiesti a Rfi per il polo logistico di Alessandria“.

 

 

 

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