Autore Redazione
mercoledì
25 Gennaio 2017
01:56
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Politica - Novi Ligure

I politici regionali al fianco dei lavoratori della Cementir

I politici regionali al fianco dei lavoratori della Cementir

PIEMONTE – La questione Cementir sta coinvolgendo tutti i politici della provincia di Alessandria, impegnati nel trovare una soluzione che scongiuri i 23 esuberi annunciati dall’azienda. Mentre la lotta degli operai continua, con il sostegno dei cittadini di Arquata, si avvicendano le dichiarazioni politiche. Per il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Berutti, la Regione avrebbe “i margini per riaprire un dialogo con i vertici dell’azienda chiedendo per esempio il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) con una richiesta di convocazione di un tavolo nazionale“. Il consigliere  ha avanzato la sua proposta durante un question time in Consiglio regionale. “Come affermato giustamente dall’assessore la Cementir si è rimangiata un accordo siglato di fronte alle istituzioni di ridurre il numero di esuberi – ha aggiunto l’esponente regionale. Certamente quindi esistono delle responsabilità in capo all’impresa però lascia perplessi l’arrendevolezza dell’assessorato al Lavoro che pare subire supinamente le azioni dei singoli invece di cercare di trovare soluzioni strategiche magari coinvolgendo anche l’assessorato alle Attività Produttive in modo da sostenere una piena occupazione“.

Ha concluso Berutti: “reputo che una convocazione da parte del Mise ma anche del Ministero dei Trasporti (Mit), nella figura del ministro Graziano Delrio, potrebbe sortire un effetto diverso, visto che comunque la questione dei licenziamenti di Cementir è fortemente legata alla rapida ripartenza dei lavori da parte del COCIV: a quel punto diventerebbe l’elemento di garanzia e di certezza per l’applicazione del Protocollo per il Terzo Valico finalizzato all’assunzione dei lavoratori dell’Alessandrino“.

Sul tema hanno incalzato anche i due consiglieri regionali Walter Ottria e Domenico Ravetti che hanno lamentato il mancato rispetto di alcuni punti del protocollo d’intesa sottoscritto il 4 agosto scorso in Prefettura ad Alessandria, dalle principali Istituzioni del territorio, dal Cociv e dal commissario straordinario di governo per il Terzo Valico in attuazione della legge regionale”: “a distanza di qualche mese – hanno sostenuto Walter Ottria e Domenico Ravetti – alcuni dei punti più importanti del Protocollo stanno venendo meno. Il Cociv infatti si impegnava ad assumere 70 lavoratori edili, oltre a 30 per i servizi, entro il 15 gennaio 2017. Ulteriori 50 lavoratori edili saranno assunti entro l’aprile 2017, “subordinatamente all’avvenuto finanziamento del quarto lotto” e dando priorità ai lavoratori edili e della filiera delle costruzioni senza occupazione e la cui residenza, alla data di acquisizione dei profili, sia più prossima all’area dei cantieri”.

Tutto questo è stato alla base anche dell’intesa tra le Istituzioni e la Cementir, firmata nell’ottobre scorso. Tuttavia “alla luce degli annunciati licenziamenti da parte di Cementir, della gestione della mobilitazione dei lavoratori da parte dell’azienda stessa e della richiesta di commissariamento del Cociv – hanno concluso Ottria e Ravetti – abbiamo pertanto richiesto alla Giunta Regionale, e in particolare all’Assessore al lavoro Pentenero, di comunicare in Aula quali siano le azioni utili a far rispettare l’accordo sottoscritto sei mesi fa, a tutela dei lavoratori, degli abitanti e dei Comuni delle zone interessate dalla costruzione del Terzo Valico“.

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