Autore Redazione
mercoledì
25 Gennaio 2017
05:22
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Politica - Alessandria

Cava dice no al centrodestra: la ricerca di un candidato sindaco ora si complica

Cava dice no al centrodestra: la ricerca di un candidato sindaco ora si complica

ALESSANDRIA – Tutto da rifare. Il centrodestra è ancora alla ricerca del prossimo candidato sindaco di Alessandria. Roberto Cava ha declinato l’invito a rappresentare la coalizione alle prossime elezioni amministrative. L’ex direttore di Ascom, proposto dalla Lega Nord, non avrebbe gradito la continua richiesta di indire delle consultazioni primarie da parte dell’Udc e, soprattutto, il presunto no di Piercarlo Fabbio a proposito di una sua candidatura. Non è bastata la posizione unitaria di tutta Forza Italia, alla fine compatta nel dire sì a Cava e la smentita in merito dello stesso Fabbio, proprio ai microfoni di Radio Gold.

Una volta colta la non piena e completa adesione da parte di tutte le varie anime della coalizione, infatti, Cava ha preferito farsi da parte: “mi è parso di cogliere delle posizioni politiche che volevano altri candidati o diversi meccanismi di scelta come le primarie” ha confermato lo stesso Roberto Cava ai microfoni di Radio Gold “obiezioni legittime che rientrano nell’ottica del dibattito politico ma, a questo punto, faccio un passo di lato per consentire alle varie forze che avevano guardato a me di ritrovarsi e ricompattarsi su un nome che unisca e non che divida.”

Proprio ora che la meta sembrava vicina, ecco che quindi Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc sono costretti a riaprire il dibattito interno e trovare un altro nome. Ma se la Lega Nord conferma la volontà di individuare una figura della cosiddetta “società civile”, al di fuori degli schieramenti, Forza Italia è invece di nuovo orientata su un profilo politico, che sappia affrontare Rita Rossa sul suo stesso campo e che, in caso contrario, potrebbe pagare una minore riconoscibilità tra l’elettorato. Udc, poi, continua a sostenere l’importanza di un coinvolgimento diretto dei cittadini: insieme a Fratelli d’Italia viene condivisa l’idea di mettere prima delle basi su un programma comune e solo dopo scegliere il proprio rappresentante.

Dopo i no di Maconi e Cava non sarà semplice individuare un altro nome non connotato politicamente e quindi è probabile che ogni partito proponga il proprio candidato di bandiera, uno scenario foriero di nuovi dibattiti interni. Per Forza Italia, ad esempio, sarà arduo convincere la Lega Nord ad appoggiare uno tra Davide Buzzi Langhi o Oreste Rossi, entrambi ex esponenti del partito del Carroccio. E infine c’è da valutare la posizione di Fratelli d’Italia: sfumata l’ipotesi Roberto Cava non è escluso che Emanuele Locci provi a far convergere su dì sé l’appoggio del resto della coalizione. Per il giovane consigliere d’opposizione sarebbe però emersa nei giorni scorsi anche una via alternativa: il progetto politico di Felice Borgoglio, una coalizione certamente eterogenea dal punto di vista politico ma che proprio su un possibile programma vorrebbe trovare un terreno comune.

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