25 Gennaio 2017
13:34
Anche il parroco di Arquata a fianco degli operai Cementir: “vicino a chi lavora e lotta”
ARQUATA SCRIVIA – L’abbraccio di Arquata Scrivia sta diventa sempre più grande. Tutta la comunità sta continuando a mobilitarsi in sostegno dei lavoratori della Cementir, protagonisti di una battaglia cominciata sette giorni fa in difesa del posto di lavoro e contro i 23 esuberi annunciati dall’azienda. Questo mercoledì mattina anche il parroco, don Lino Piccinini, ha dimostrato il suo sostegno e la sua vicinanza: “mi hanno invitato a dire una preghiera con loro e io sono andato ben volentieri. L’ho fatto innanzitutto perché vengo da una famiglia operaia e perché per un anno ho lavorato da operaio in una azienda di Genova, durante “l’autunno caldo” e quindi la mia formazione è vicina a quella di questa gente che lavora e lotta. Poi come parroco non posso certamente essere lontano da chi soffre. Io devo essere vicino a queste persone” ha spiegato don Piccinini ai microfoni Radio Gold.
A tutto questo si aggiunge la delusione per “un problema sociale: Arquata negli anni ’70 aveva 2 mila posti di lavoro e adesso non li ha più. Inoltre non capisco come Impregilo, Cociv, presenti ad Arquata, questi gruppi grandi che hanno devastato valli, e creato disagi con il traffico, non abbiano mai preso un operaio di Arquata.”
Attraverso la sua presenza don Piccinini ha dimostrato “vicinanza e solidarietà ai lavoratori, sperando nell’incontro di giovedì con il Prefetto“. Il parroco ha promesso che continuerà a interessarsi del problema: “pregherò, farò dire preghiere in chiesa, spiegherò la loro situazione in paese e nella parrocchia, in attesa delle decisioni che verranno prese”.
Ma il dato incoraggiante è proprio questo, che tutta la comunità si è mobilitata per dimostrare affetto verso i lavoratori come testimoniato dagli aiuti di tutti i tipi per chi sta cercando di mantenere semplicemente un posto di lavoro.