Autore Redazione
giovedì
26 Gennaio 2017
14:26
Condividi
Politica - Alessandria

Cementir: trovato l’accordo per il futuro dei lavoratori

Questo giovedì mattina è stata trovata l'intesta tra le parti sociali, l'azienda e il Cociv per la ricollocazione dei 23 esuberi.
Cementir: trovato l’accordo per il futuro dei lavoratori

AGGIORNAMENTO ORE 18.30: In una nota stampa il Consorzio COCIV, General Contractor per la progettazione e la realizzazione del Terzo Valico, ha confermato la firma di un accordo sul ricollocamento degli esuberi Cementir di Arquata Scrivia, sottolineando il proprio impegno per la risoluzione dei problemi occupazionali e sociali nel territorio interessato dai cantieri. L’accordo firmato presso la Prefettura di Alessandria, rientra nelle azioni che il COCIV ha programmato per garantire la prosecuzione dei lavori del Terzo Valico in un contesto di trasparenza, continuità e rispetto del contratto e nella consapevolezza dell’importanza strategica dell’opera per l’economia del territorio e del paese. L’accordo, sottoscritto con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di Cementir, prevede il ricollocamento da parte di COCIV di 13 lavoratori sul totale di 23 esuberi, dei quali cinque assunti a tempo indeterminato entro il tempo necessario per espletare le pratiche assuntive, mentre per altri otto lavoratori il Consorzio si è impegnato a trovare ulteriori soluzioni occupazionali anche tramite assunzioni alle dipendenze di subappaltatori/subaffidatari nell’ambito dei lavori del Terzo Valico.”

ARQUATA SCRIVIA – Dopo nove giorni di sciopero e di assemblea nei locali Cementir i lavoratori dello stabilimento di Arquata Scrivia possono tirare un sospiro di sollievo. Nel tavolo in Prefettura con l’azienda e con Cociv, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno raggiunto l’accordo sulla ricollocazione dei 23 esuberi. Entro il 15 marzo dieci operai passeranno in Betontir, una società produttrice di calcestruzzo controllata da Cementir. 8 saranno destinati al cantiere di Moriassi e 2 al cantiere di Castagnola.
Entro il 30 settembre gli altri 13 saranno tutti assunti direttamente da Cociv o in società subappaltatrici o subaffidatarie nell’ambito dei lavori del Terzo Valico. Già la prossima settimana i primi 5 potranno raggiungere la loro nuova destinazione. Qualora non si concretizzasse il passaggio a una azienda in subappalto Cociv si è comunque impegnata a prendere in carico i lavoratori. Invariata, per tutti i 23 dipendenti, la durata del contratto: a tempo indeterminato e con tutti gli scatti acquisiti negli anni.

Fino alla firma per le rispettive nuove destinazioni i lavoratori beneficeranno della disoccupazione Naspi.

Le parti si sono dati appuntamento in Prefettura entro il prossimo mese di maggio per fare il punto della situazione: i sindacati vogliono infatti avere garanzie sulla durata dei contratti.

Una volta terminato il confronto in Prefettura Cgil, Cisl e Uil hanno indetto un’assemblea con i lavoratori. Alle 16 è prevista una conferenza stampa in cui, verosimilmente, sarà annunciato lo stop allo sciopero e al presidio.

Condividi