Autore Redazione
mercoledì
1 Febbraio 2017
10:44
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Politica - Alessandria

Possibile, Rifondazione e Altra Europa si smarcano dal Quarto Polo: “tanti punti ci dividono”

Pur avendo partecipato alla riunione di lunedì i tre partiti precisano la loro posizione.
Possibile, Rifondazione e Altra Europa si smarcano dal Quarto Polo: “tanti punti ci dividono”

ALESSANDRIA – In un comunicato congiunto Possibile Alessandria – comitato MacchiarossaRifondazione Comunista e Altra Europa Alessandria sono intervenuti in merito alla questione Quarto Polo. Pur avendo partecipato alla riunione di lunedì sera Davide Serafin, Massimo Orero e Roberto Botta hanno precisando la loro posizione, inconciliabile con altri esponenti della coalizione messa insieme da Felice Borgoglio.

Partecipare ad una riunione ed esporre le critiche significa adesione al progetto di Borgoglio? La notizia è che il Quarto Polo non si farà. Non con l’impegno di Possibile, né con l’impegno di Rifondazione Comunista e Altra Eur​opa. La ragione? Semplice: ci sono punti dirimenti, imprescindibili, come l’atteggiamento verso i temi ambientali, della sicurezza e dell’accoglienza, che ci dividono rispetto agli altri soggetti intervenuti al convivio organizzato dall’ex Sindaco socialista. Abbiamo posto domande specifiche intorno alle quali le risposte sono state evasive. E’ stato detto che occorre fare un passo indietro circa le ideologie. Ma non è una questione di ideologi​e​, bensì di credibilità di chi parla e del nascituro soggetto politico. Quale è la visione di città che il Quarto Polo vuole presentare ai cittadini? Una città della paura e della sorveglianza mediante telecamere? Una città dell’inquinamento, dell’aria irrespirabile, delle cave prestate ad essere le discariche del Terzo Valico? Cosa si ritiene necessario fare rispetto all’emergenza abitativa, con persone senza casa, in strada, al freddo, e con oltre 4 mila alloggi sfitti? Le ricette abbozzate da Borgoglio sono troppo deboli e i soggetti ai quali sta facendo riferimento troppo eterogenei per poter definire un quadro comune.

Alessandria  merita chiarezza. E’ per questa ragione che avvieremo presto un percorso nuovo, civico nel senso dell’essere rivolto alla città e ai temi che la coinvolgono, senza nascondere la propria voce.
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