Autore Redazione
sabato
4 Febbraio 2017
05:00
Condividi
Politica - Alessandria

“Non una di meno”: anche Alessandria dice basta alla violenza sulle donne

Sabato 4 febbraio alla Taglieria del Pelo un’assemblea pubblica animata da un diffuso desiderio di cambiamento e rispetto della libertà e autoderminazione per far sì che le donne abbiano la dignità che gli spetta
“Non una di meno”: anche Alessandria dice basta alla violenza sulle donne

ALESSANDRIA – Secondo un’indagine una donna su tre ha subito violenza fisica, psicologica o sessuale, nella maggior parte dei casi tra le mura domestiche ad opera di conoscenti, amici, compagni e famigliari. Un dato sconcertante che fa di questo un fenomeno strutturale e trasversale all’estrazione sociale e all’appartenenza politica, culturale e religiosa.

Una tematica che meriterebbe più attenzione e che, al grido “Non una di meno”, mobilita non solo nella nostra provincia, ma anche in tutta Italia e nel mondo intero, un diffuso desiderio di cambiamento e rispetto della libertà per far sì che le donne abbiano la dignità che gli spetta. Il 26 novembre 2016, infatti, centinaia di migliaia di donne provenienti da tutta Italia hanno attraversato Roma, trasformando la condizione di violenza e ingiustizia che ogni donna subisce quotidianamente in una marea autorganizzata e determinata a stravolgere i rapporti di potere che impongono le discriminazioni e le diseguaglianze di genere.

In più parti del mondo le donne hanno deciso di riprendersi la propria dignità e di scendere in piazza per scardinare la cultura dominante maschilista, macista, lesbofobica, razzista e transfobica. È così che il percorso “Non una di meno” ha accolto la proposta delle donne argentine di costruire uno sciopero globale delle donne per il prossimo 8 marzo, una giornata di sciopero dei generi e dai generi che attraverserà più di venti Paesi nel mondo per ribadire con forza che “se le nostre vite non valgono, allora noi non produciamo!”.

Si discuterà di questo anche ad Alessandria, più precisamente alla Taglieria del Pelo di Via XX Settembre, dove sabato 4 Febbraio, alle 17.30 si terrà la prima assemblea pubblica di “Non una di meno Alessandria”, gruppo nato a seguito delle mobilitazioni e degli incontri tra gruppi e singole donne per porre fine alla violenza di genere in Italia. Un’occasione per guardarsi negli occhi, discutere, ricominciare a confrontarsi e a ragionare insieme su come affrontare la violenza di genere senza percepire sempre la donna come vittima colpevole, su come utilizzare la formazione e l’educazione per scardinare machismo e discriminazioni, su come riempire di contenuti, sorrisi, e determinazione la giornata dell’8 Marzo.

È necessario costruire un cambiamento culturale radicale che parta in primo luogo proprio dalle donne

La violenza controlla e addomestica i corpi e le vite delle donne, spesso senza che neanche ce ne si renda conto. Quello che serve è un cambiamento culturale radicale che parta dalla formazione, dalla scuola, dal linguaggio, dai fondi ai centri antiviolenza, dalla costruzione di reti di solidarietà tra donne che sappiano affermare che nessuna è sola e che se toccano una toccano tutte, perchè una donna non si può considerare libera se non sono libere tutte.

Condividi