venerdì
3 Febbraio 2017
05:00
3 Febbraio 2017
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Sabato 4 febbraio un dibattito per guardare “oltre il muro” delle carceri alessandrine
Una delegazione del Comitato Macchiarossa, accompagnata dall'On. Andrea Maestri e dal segretario generale Uilpa Salvatore Carbone visiterà i due istituti alessandrini e poi, dalle 16, terrà un dibattito alla Casa di Quartiere in via Verona 116 ad Alessandria
ALESSANDRIA – Sabato 4 febbraio alla Casa di Quartiere di Alessandria si guarderà “Oltre il muro” delle carceri alessandrine. Da settimane gli agenti della Polizia Penitenziaria di San Michele e poi anche del Don Soria rinunciano al pasto servito in mensa per denunciare la carenza d’organico. Una protesta “silenziosa” che ha dato voce ai baschi azzurri, costretti ad affrontare turni estenuanti e a rinunciare anche ai previsti riposi settimanali. “Possibile Alessandria – Comitato Macchiarossa” ha così deciso di organizzare l’incontro pubblico per discutere non solo dei diritti degli agenti della Penitenziaria ma anche dei problemi dei carcerati, dal sovraffollamento alla mancanza di lavoro “intramurario” che rischiano di vanificare il principio rieducativo della pena. Sabato una delegazione del Comitato Macchiarossa, accompagnata dall’On. Andrea Maestri e dal segretario generale Uilpa Salvatore Carbone visiterà i due istituti alessandrini e poi, dalle 16, terrà un dibattito alla Casa di Quartiere in via Verona 116 ad Alessandria.
“La politica ha risposto all’appello sulla protesta della Polizia penitenziaria di San Michele Alessandria” ha commentato il segretario del sindacato Salvatore Carbone. Da qualche giorno, ha aggiunto, le due carceri di Alessandria sono state accorpate sotto la denominazione “Istituti penitenziari G. Cantiello e S. Gaeta Alessandria”. Entrambe le strutture rimarranno aperte, ha precisato il segretario Uilpa, ma ci sarà un unico dirigente superiore. “Non sappiamo ancora chi sarà e neanche chi assumerà questo incarico fino all’interpello. Per noi non è una cosa da poco perché è comunque la nostra controparte a livello sindacale“.
In attesa di avere questa risposta, il 30 gennaio la Uilpa ha intanto ricevuto “rassicurazioni più concrete” sul problema della carenza d’organico a San Michele dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria. “La carenza di personale negli istituti alessandrini è diventata una priorità – ha spiegato Salvatore Carbone – E’ stato modificato l’accordo su Alba e ora le 44 unità in sede stabile non verranno più suddivise tra gli istituti di Fossano, Saluzzo e Asti ma tra Saluzzo, Asti e Alessandria San Michele. Dalle 8-14 e poi dalle 14-20 sono previste sette unità in supporto per ogni turno e ci è stato assicurato che anche le 15 unità distaccate già da un anno dalla sede di Alba verranno destinate ai tre istituti maggiormente in difficoltà”. Per non aggravare la situazione al Cantiello e Gaeta i previsti tre agenti in supporto ai colleghi di San Michele rimarranno invece nelle struttura carceraria in pizza Don Soria. “Certo la carenza di organico è più pesante ma è il massimo che siamo riusciti a ottenere come provvedimento tampone almeno fino alle assunzioni nazionali. E’ comunque un passo avanti rispetto alla riunione del 26 gennaio quando Alessandria non era stata neppure considerata una priorità”.