27 Marzo 2017
05:30
Amag Ambiente: la richiesta di un consigliere agita Cisl e Uil
ALESSANDRIA – “Un intervento fuori luogo”. I sindacati Fit Cisl e Uil Trasporti hanno scritto una lettera ai vertici di Amag per chiedere un chiarimento a proposito di un presunto intervento di un consigliere nell’ultimo cda della multiutility: secondo le parti sociali, infatti, Stefano Cavanna, rappresentante del Comune di Acqui Terme e Comuni Minori, avrebbe “sollevato il problema di alcune promozioni e riconoscimenti economici proposti in Amag Ambiente, chiedendo nel contempo il blocco della procedura.”
“Per queste situazioni rivendichiamo l’importanza della contrattazione ai tavoli sindacali” ha sottolineato Daniele Retini, di Fit Cisl “è irrituale che qualcuno, che tra l’altro in tempi non sospetti rivestiva un altro ruolo, ora interferisca su situazioni già oggetto di contrattazioni in corso o di accordi già sottoscritti con le rsu. Chiediamo che ora si vada avanti nel percorso sindacale con le parti sociali e le rsu e che non ci siano più ingerenze. In futuro chi vuole azzardare un passo avanti come questo, ne faccia invece due indietro, per il bene dell’azienda e dei lavoratori.”
“Com’è possibile che un consigliere nominato nel C.D.A. di Amag S.p.A. possa intervenire nel merito di un’azienda assolutamente autonoma nella quale lui non riveste alcun ruolo, ancorchè su argomenti di stretta pertinenza Sindacale e figli di accordi fra la R.S.U. e Amag Ambiente e sotto quale veste abbia partecipato all’assemblea dei lavoratori richiesta dal Sindaco lo scorso 20 marzo?” si legge in un altro passaggio della lettera.
“Ultimamente ci par di capire che all’interno di Amag Ambiente ci siano delle ingerenze e per questo abbiamo voluto ricordare il nostro peso in qualità di unici firmatari di un accordo” ha aggiunto Alessandro Porta, di Uil Trasporti “Ci siamo chiesti se dagli errori del passato non fosse meglio imparare qualcosa e evitare di perseverare con queste ingerenze ingiustificate.”
“Era il mio primo cda e ho chiesto uno specifico chiarimento di carattere organizzativo“ ha risposto Stefano Cavanna, contattato da Radio Gold “in precedenza, infatti, non avevo ricevuto alcuna documentazione inerente sui punti in discussione. Non era mia intenzione votare a scatola chiusa e mi sarei dovuto astenere ma, dopo un chiarimento puntuale e opportuno dell’amministratore delegato Mauro Bressan ho votato a favore. Ho esercitato solo il mio ruolo di consigliere, e non ho chiesto il blocco delle procedure. Il verbale riporta tutto. Non sono intervenuto nel merito di quel provvedimento.”
“Era la prima volta che il consigliere veniva al cda e voleva conoscere nel merito queste provvedimenti” ha confermato l’ad del Gruppo Amag Mauro Bressan “faceva parte delle mie deleghe e delle mie procure essere a conoscenza di queste informazioni e ho aggiornato il consigliere Cavanna sulla situazione. Siamo poi andati avanti confermando le decisioni già prese, in accordo con i sindacati Cisl e Uil, e anche col Comune di Alessandria, socio di maggioranza. Le parti sociali hanno lavorato con noi nel percorso per creare una netta separazione col passato e da logiche che a me non sono mai piaciute. E’ importante un’etica e giustizia sociale tra i lavoratori. Vorremo evitare di litigare su problematiche già chiarite e risolte con i sindacati, non è mia intenzione tornare a discutere di cose già decise in altre sedi in un cda dove ci sono tantissimi problemi da risolvere.”