5 Aprile 2017
05:00
Riboldi chiede soluzioni per contrastare il proliferare di cinghiali
PROVINCIA – La presenza di cinghiali nelle aree rurali dell’alessandrino preoccupa il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Federico Riboldi. Allarmato anche dai gravi fatti di cronaca registrati sul territorio nazionale, come la morte dell’anziano aggredito la scorsa estate a Cefalù da un branco di cinghiali, Riboldi ha sollecitato la Provincia a trovare “soluzioni concrete“ .
Questi animali rappresentano un rischio per gli automobilisti e causano enormi danni agli agricoltori, ha ricordato il consigliere provinciale. “Il cinghiale infatti, date le sue caratteristiche di rusticità e adattabilità, si riproduce a dismisura (anche due parti da 10 cuccioli l’anno) in ogni ambiente. E’ in grado di trovarsi a suo agio a 2000 metri sulle Alpi come nei pressi delle assolate spiagge sarde. Inoltre i cinghiali “moderni” sono figli di introduzioni con specie estere, molto più grandi di quelle autoctone, che raggiungono anche i due quintali di peso“.
“Al netto della polemica su introduzioni e piani di abbattimento” ma “tentando di trovare qualche soluzione concreta” Federico Riboldi ha quindi presentato un’interrogazione urgente alla Presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa, per avere una stima numerica dei cinghiali presenti sul territorio, degli incidenti causati dall’attraversamento di questi animali e il risarcimento complessivo dei danni all’agricoltura sempre negli anni dal 2014 al 2016. “Ho richiesto inoltre – ha concluso il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia – venga relazionato in Consiglio circa le azioni che la Presidente intende intraprendere, in collaborazione con gli Enti preposti, per un controllo della popolazione presente sul territorio provinciale“.