6 Aprile 2017
05:00
Alemanno presenta il Movimento per la Sovranità Nazionale
ALESSANDRIA – Anche ad Alessandria verrà presentato il nuovo soggetto politico denominato Movimento per la Sovranità Nazionale. L’appuntamento è per stasera, all’ hotel “Alli Due Buoi Rossi”, in via Cavour, con inizio alle 20.30.
Insieme al segretario nazionale Gianni Alemanno, saranno presenti il commissario regionale Marco Botta, quello provinciale Alessandro Bego, e il consigliere regionale Gian Luca Vignale. A moderare la tavola rotonda, la giornalista di Libero Brunella Bolloli.
Il congresso di fondazione di questo nuovo soggetto politico si era svolto il 18 e 19 febbraio a Roma e aveva visto l’elezione a segretario dello stesso Alemanno, e a presidente di Francesco Storace.
Successivamente in Piemonte ha deciso di aderire il consigliere regionale Vignale, che a Palazzo Lascaris ha lasciato ufficialmente Forza Italia. In terra sabauda è nato dunque il primo gruppo consiliare d’Italia di Movimento Nazionale per la Sovranità.
“Tra i nostri impegni – spiega Botta – figura il contrasto alla globalizzazione che ha distrutto il settore produttivo italiano e locale, per anteporre l’interesse dei cittadini davanti al potere finanziario e delle multinazionali, rivendicare la sovranità regionale e nazionale su direttiva e diktat europei. Penso ad esempio al contrasto della Bolkestein, per tutelare i nostri ambulanti, oppure a nuove risorse per far ripartire le opere pubbliche e l’edilizia, che dalla crisi ad oggi ha perso oltre quarantamila mila posti di lavoro.”
“Per il Movimento nazionale una delle priorità è poi il contrasto all’immigrazione incontrollata. Non è ammissibile che via sia un Piemonte di serie B, formato da decine di migliaia di disoccupati e da oltre 400 mila poveri che faticano ad arrivare a fine mese e pagare l’affitto e uno di serie A, composto da 14 mila immigrati” conclude Vignale.
Anche il Movimento Nazionale per la Sovranità è a favore delle primarie per le scelte dei candidati per le elezioni e auspica che il centro destra vada unito alle imminenti amministrative, poi alle politiche del 2018 e alle regionali in Piemonte del 2019.