26 Giugno 2017
16:05
Il M5S in difesa del Rota: “Il Pd ha dimenticato le sue battaglie”
VALENZA – La vicenda della scuola Rota ha fatto infuriare il Movimento 5 stelle di Valenza che ora chiede conto al Partito democratico e alla maggioranza. “I 185 iscritti al gruppo “Salviamo il Rota” alla corsa dei Gelsi e oltre 850 firme raccolte sono, per la Giunta valenzana, azioni che ostacolano il loro operato. La poca chiarezza, la mancanza di informazione e l’assenza di dialogo sono le cause per cui le famiglie hanno protestato, manifestando il loro disappunto. Non avendo ancora quantificato il presunto risparmio e illustrato quali saranno i programmi per potenziare il nido, questa è una presa di posizione per affermare con modalità poco autorevoli, ma semmai autoritarie, il ruolo di amministratori e purtroppo di seguire diligentemente le politiche di un governo che penalizzano i Comuni.”
Il Movimento ha anche condannato alcune esternazioni in materia: “Ci domandiamo allora se l’egoismo sociale imputato dall’Assessore competente a mezzo stampa a chi non condivide le scelte motivandole, non sia in realtà egoismo politico di chi non ascolta i propri cittadini, trovandosi in difficoltà dopo due anni di non-amministrazione. Non è, per noi, accettabile che un Assessore si trinceri dietro un accordo sindacale, perché la politica ha anche altri ruoli oltre la difesa del lavoro pubblico, come fornire servizi d’eccellenza ai valenzani e proporre una visione chiara del futuro di una comunità, altrimenti per gestire l’esistente e chiudere servizi sarebbe sufficiente un Commissario. Si parla di calo demografico come scusa per interrompere la continuità d’istruzione , ma si vuole ampliare il nido , la domanda più ovvia e come faranno ad aumentare le iscrizioni se non nascono più bambini? Le iscrizioni, se non fossero state bloccate per il prossimo anno, sarebbero state sufficienti per giustificare la continuità operativa della materna al Rota. Come M5S Valenza riteniamo che il nido seguirà la stessa sorte della materna e la generosità della famiglia Rota verso la città, verrà inevitabilmente dimenticata. Se dovessimo pensare allo sviluppo dei piccoli della città si potrebbe valorizzare la materna che, grazie ai corsi di kick-boxing, di Hip Pop e di inglese, offre già un servizio di qualità. Perché non riprendere il progetto 0-6 degli anni 2005-2010, allora fiore all’occhiello della sinistra, ad oggi sostenuto anche da un recente decreto legge. Perché non si può pensare di rendere più efficiente la gestione invece di chiudere e tagliare questo apprezzato servizio? Il PD si è dimenticato in poco tempo delle proprie battaglie e di cosa rappresentassero, ora per loro non andrebbero neppure condotte, ma sarebbero inutili e portate avanti per “egoismo sociale”. Parole incomprensibili e inaccettabili sulla stampa locale e ancora una volta un linguaggio desolante, specchio di un’amministrazione sempre più sola, lontana dalla realtà e prigioniera della propria presunta superiorità. Noi preferiamo parlare di rispetto dei cittadini, di partecipazione dal basso in una città che in questi due anni è stata abbandonata al proprio destino.”