6 Luglio 2017
01:04
Il “Kaizen”, miglioramento continuo, passa anche dai migranti
VALENZA – ‘Kaizen‘ in giapponese significa miglioramento continuo. Ed è questa la filosofia che muove la cooperativa impegnata a Valenza nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Si chiama “Kaizencoop” e sta cercando di creare un processo di inter-azione con la comunità cittadina. “Ci occupiamo – ha spiegato Mirko Ariu della cooperativa – di accoglienza dei richiedenti asilo ma per poter garantire un servizio migliore e anche una azione di restituzione sociale abbiamo bisogno di strutture, oltre alla nostra, che si mettano in contatto con la cittadinanza e quanti vogliano confrontarsi con queste tematiche”.
Per realizzare questo obbiettivo è stata dunque creata una associazione di volontariato, la “Contrà Granda“, composta da diversi volontari. La cooperativa ha pensato di mutuare esempi già positivi che hanno visto il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale e di associazioni come la Proloco, l’Avis o la Croce Rossa.
“Il problema fondamentale è accogliere queste persone che non significa solo dargli da mangiare e da dormire, ma permettergli, nel percorso di raggiungimento di status di rifugiati, di integrarsi nella società che li ospita. L’unica possibilità per arrivare a questo è introdurli nella vita quotidiana attraverso persone che conoscano il territorio.”
Il processo è già partito e ha permesso di aiutare la comunità nelle cose di ogni giorno: “Abbiamo aiutato in alcuni eventi della Pro Loco, per esempio, o abbiamo attivato i migranti nelle attività svolte a favore della cittadinanza come la pulizia dei giardini o delle vie pubbliche. Stiamo collaborando con l’amministrazione comunale e con le partecipate per avviare progetti legati al miglioramenti del territorio: ad esempio piccoli lavori di manutenzione. Questo permette di rendere migliore la città e fa capire che i migranti sono un’opportunità per tutti.”
Tutte queste azioni stanno contribuendo a vincere la diffidenza iniziale da parte di alcuni: “I cittadini cominciano a rispondere e a dimostrarsi disponibili. Ho visto buone risposte, ho visto cose positive”.
L’integrazione infine passa dalla conoscenza dell’italiano e dal rapporto quotidiano, anche attraverso lo sport. Per queste ragioni sono state organizzate lezioni di italiano e diverse attività sportive culminate in partecipazioni dei migranti a competizioni importanti come le partite di calcio con la F.C. Calcio Valenza, vincitrice del campionato amatori, o al campionato di C2 di Rugby con la società Tre Rose Nere.