2 Agosto 2017
01:12
Cresta sul M5S: “ignoranza Istituzionale e informazioni parziali”
VALENZA – Le accuse del Movimento 5 stelle all’attuale maggioranza hanno provocato la reazione pungente del consigliere Sergio Cresta del Pd che ha rintuzzato gli attacchi imputando ai grillini “ignoranza Istituzionale e informazioni parziali“. Cresta ha spiegato, in merito all’atto di indirizzo sulla partecipazione dei cittadini, che “presentare per l’approvazione in consiglio comunale un documento di quel genere chiedendo il voto favorevole, allegando un regolamento fatto da altri, magari anche con dei pregi, pretendendo che venga accettato così come è, senza approfondire preventivamente l’argomento nelle commissioni competenti, è un abominio procedurale e sostanziale. Procedurale perché, di fatto e se fosse passato, avrebbe legato indissolubilmente la giunta ad un copia e incolla senza possibilità di modifiche opportune e adeguamenti e, qui si passa al sostanziale, consoni e misurati sulle esigenze della nostra città“.
Riferendosi alle accuse in merito mosse da Anna Maria Zanghi, Cresta ha anche specificato che “il solo voto favorevole era il suo, gli altri componenti della minoranza/opposizione presenti (Rossi, Patrucco, Merlino) si sono astenuti con motivazioni che, anche se edulcolorate e benevole, rappresentavano quanto detto prima. A tale benevolenza (astensione) si sono allineati, compreso il Sindaco, gli altri consiglieri della maggioranza ad esclusione del sottoscritto, del cons. Orlando e del pres. del consiglio che hanno votato contro“.
Nell’attacco di lunedì il Movimento 5 stelle ironizzava sui “consiglieri che si complimentavano con l’Assessore competente per il lavoro che sta portando avanti”, una frase “che non ho detto – ha spiegato Sergio Cresta. Io ho detto che l’avrei sostenuta se fosse arrivata dall’esecutivo che è tutt’altro perché, ma a questo evidentemente non arrivano, se una delibera di questo tipo viene presentata dall’assessore competente significa che è stata studiata, approfondita in commissione per una, due, anche venti volte se necessario e solo dopo portata per l’approvazione e che, in quel momento, è la giunta che si assume l’onere di metterla in atto. La fretta, in ambito pubblico, spesso porta frutti tossici”.
Infine Cresta ha ribadito il suo “apprezzamento verso il lavoro dell’assessora Zavanone perchè, al contrario della ‘portavoce’, nonché consigliera, spesso ci si incontra e ci si scambia pareri e suggerimenti; la sua porta, come quella del Sindaco sono sempre aperte. Consiglierei alla consigliera (gioco di parole voluto) di attuare più sovente questa pratica, magari si risparmierebbe figure barbine, queste sì “grottesche e quasi comiche”, come quando ha dovuto ritirare , anche su sollecitazione delle altre minoranze, una mozione palesemente irricevibile scusandosi con l’assemblea.”