Autore Redazione
giovedì
5 Luglio 2018
01:58
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Sport - Alessandria

Randazzo: “Batterò Demario poi un titolo”

Si avvicina il confronto con l'argentino, fissato per il 13 luglio al campo dell'Aurora
Randazzo: “Batterò Demario poi un titolo”

ALESSANDRIA – “Sono un picchiatore, batterò Luciano Randazzo” ha dichiarato Nicolas Demario (24 anni, 8 vittorie 2 sconfitte e 2 pareggi) riguardo al combattimento contro Luciano Randazzo (25 anni, 11-3-3) che avrà luogo il 13 luglio ad Alessandria sulla distanza delle 8 riprese all’interno del campo dell’Aurora Calcio 1947. La manifestazione sarà organizzata dalla Opi Since 82 di Salvatore Cherchi in collaborazione con il main sponsor Aurora Calcio 1947, che milita nel girone H del campionato di prima categoria. Anche Luciano Randazzo è ottimista riguardo all’esito del combattimento: “Mi alleno tutti i giorni con il maestro Adriano Gadoni alla palestra Boxe Valenza, ho superato il piccolo infortunio che aveva indotto l’organizzatore a rimandare l’evento al 13 luglio (era previsto per il 22 giugno) e mi sento in perfetta forma. Il maestro Gadoni ha visto le immagini dei combattimenti di Nicolas Demario e mi ha detto che Demario è un tecnico ma che sa anche fare il rissaiolo. Anche a me piace scambiare pugni a viso aperto, mi considero un fighter, ma so adattarmi alle circostanze e modificare il mio stile. È questo che ha impressionato il famoso allenatore Hector Roca quando mi sono allenato alla leggendaria Gleason’s Gym di New York. Mi aveva assegnato come sparring partners due gemelli: un tecnico e un rissaiolo. Sono stato capace di tenere testa ad entrambi ed Hector mi ha detto che questa mia intelligenza pugilistica è fondamentale per emergere sui ring americani. Mi ha anche proposto di fare qualche combattimento a New York, ma dopo essermi informato ho scoperto che per i pugili emergenti le borse non sono superiori a quelle che si percepiscono in Italia mentre il costo della vita è nettamente superiore. Quindi, ho deciso di tornare in Italia. Dopo aver vinto un titolo, potrei pensare a difenderlo. In America chi va all’estero da campione viene ben pagato.”

Luciano dedica quasi tutto il suo tempo al pugilato e questa sua passione gli ha fatto superare i momenti difficili: “Faccio la boxe da quando avevo quindici anni, sempre con il maestro Gadoni. Era con me anche alla Gleason’s Gym ed è entrato subito in confidenza con Hector Roca. Anche per questo, l’esperienza a New York è stata molto positiva per me. Quando non combatto, passo la maggior parte del mio tempo in palestra ad allenarmi ed a lavorare come personal trainer. Solo per quattro ore al giorno, dal lunedì alla domenica, lavoro come barista. La passione per la nobile arte mi ha fatto continuare anche quando ho dovuto affrontare degli ostacoli. Dopo aver battuto Renato De Donato per il vacante campionato italiano dei pesi superleggeri, ad esempio, non sono stato bene fisicamente e non ho potuto difendere il titolo. Nel novembre 2016 Francesco Lomasto ha vinto il vacante titolo contro Francesco Accattullo. Poi Lomasto ha abbandonato la cintura ed io ho l’ho riconquistata battendo Luca Maccaroni. Insomma, sono diventato per due volte campione d’Italia dei pesi superleggeri pur non avendo mai perso il titolo sul ring.”

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