Autore Redazione
mercoledì
20 Aprile 2022
12:29
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Sport - Novi Ligure

Novi Ligure scopre il cricket: domenica l’esordio del Bogliasco che ha trovato casa al Romanengo

Novi Ligure scopre il cricket: domenica l’esordio del Bogliasco che ha trovato casa al Romanengo

NOVI LIGURE – È la seconda disciplina sportiva più seguita al mondo, con più di due miliardi e mezzo di appassionati in venti Paesi. Il cricket sbarca ufficialmente in provincia di Alessandria; di recente è stato ultimato il nuovo campo sportivo all’ex ippodromo Romanengo di Novi Ligure. Ospiterà le partite in casa del Bogliasco Cricket Club, squadra che milita nel girone B del Campionato di Serie A. “Da un lato mi auguro di rivedere le tribune del Romanengo di nuovo popolate, dall’altro mi rende felice la possibilità di avere affittato la struttura a una Federazione affiliata al Coni ma che ha iscritti provenienti da tante parti del mondo. Se l’integrazione sociale e culturale deve passare per lo sport, sono contento di essere il mezzo per la realizzazione”, ha dichiarato negli scorsi mesi il proprietario della struttura novese, Claudio Ricci. Radio Gold ha raggiunto Nira, fondatore e tecnico del Bogliasco Cricket Club.

DOMANDA: Com’è nato il Bogliasco Cricket Club?

RISPOSTA: “Ho fondato il club nel 2015 insieme ad alcuni amici. Eravamo tutti giocatori, compagni di squadra nel Genoa Cricket Club dove ho ricoperto anche il ruolo di capitano. In quell’anno il club decise di giocare il campionato di serie C; abbiamo deciso di non scendere di categoria e di fondare un nuovo club, iscrivendoci al campionato di Serie A”.

D: Perché avete scelto di giocare le partite in casa del campionato a Novi Ligure? 

R: “In Liguria è molto difficile trovare campi da gioco idonei. Grazie all’aiuto del proprietario del nuovo campo, Claudio Ricci, possiamo disputare regolarmente il nostro campionato facendoci carico della manutenzione e delle spese di viaggio. Il campo d’allenamento invece è a San Bernardo, un piccolo paese sopra Bogliasco; qui la squadra si allena durante la settimana con l’attrezzatura necessaria e abbiamo alzato alcune reti”.

D: Ricevete aiuti dalle istituzioni della zona o manifestazioni d’interesse? 

R: “Bogliasco è una bella città, le persone con noi sono state molto gentili. Gli enti bogliaschini ci hanno aiutato tantissimo all’inizio, anche ora. In primo luogo il Comune con la disponibilità del Sindaco Luca Pastorino e del vice sindaco Laura Oliva. Ogni anno organizziamo due volte l’anno una cena a favore della comunità singalese, mantenere una squadra di cricket è impegnativo, in queste iniziative riceviamo supporto materiale. All’inaugurazione del campo sportivo erano presenti le autorità novesi. Sarebbe un piacere trovare lo stesso spirito anche a Novi Ligure, il cui sostegno è già da adesso importante per noi”. 

D: Cosa serve per avvicinarsi al cricket, come spettatori o giocatori?

R: “Si tratta di un gioco molto tecnico. In breve è suddiviso in due parti. La prima, dove una squadra batte con due giocatori che devono fare più punti possibili, colpendo la palla e mandandola fuori dal limite fuori dal confine del campo. La seconda squadra che è nella parte difensiva sparsa per il campo, deve cercare di prendere la palla al volo ed eliminare i due corridori dopo il lancio. Chiunque ha compiuto i 14 anni di età può praticare da noi il cricket, senza sostenere alcun costo”.

D: Si parla spesso di “Leggi del Cricket”: di che si tratta?

R: “Ebbene, il cricket è nato per uno scopo preciso: trascorre insieme del tempo e divertirsi. Non basta solo un’adeguata preparazione fisica, perché il cricket è molto di più. Amicizia e rispetto della squadra avversaria sono principi fondamentali che regolano il gioco. Se qualcuno pronuncia parolacce durante la partita significa che è cresciuto sportivamente male. Portiamo avanti da secoli una tradizione nata in Inghilterra dove il rispetto è tutto. Ad esempio, durante gli intervalli, la squadra in casa offre sempre cibo e bevande ad avversari e agli spettatori, è uno sport che tende ad unire”.

D: È vero che una sola partita di cricket può durare anche giorni interi?

R: “Assolutamente si. Un match secondo le regole all’inglese, dette a “over illimitati” a volte può durare anche cinque giorni. Molte nazionali rappresentative mondiali, come Inghilterra e Australia, giocano i rispettivi tornei secondo questo sistema. È un format davvero faticoso per i giocatori ma bellissimo da seguire per gli appassionati negli stadi, anche se bisogna prestare pazienza. Esistono anche varianti di match più brevi, nate per rendere più semplici le trasmissioni live”. 

D: Le regole a “over illimitati” valgono anche per il vostro campionato? 

R: “No. La Serie A si gioca con il format “Twenty”, con due partite da disputare nella singola giornata, della durata di 3-4 ore ciascuna. Si può tranquillamente arrivare a 8 ore di gioco complessive, e in una singola partita i corridori possono arrivare a segnare anche duecento punti”.

D: Domenica l’esordio al Romanengo di Novi Ligure.

R: “La squadra è pronta. Giocheremo la prima partita alle 10:00, la seconda alle 15:00. L’ingresso è libero per tutti”.

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