De Raffaele nuovo coach della Bertram Derthona: “Voglia di vincere e crescere”
TORTONA (AL) – La Bertram Derthona ha presentato oggi il nuovo allenatore, Walter De Raffaele. Il tecnico livornese, 55 anni, ha firmato un contratto fino al 2025 e esordirà sabato contro Napoli.
Il presidente della Bertram Marco Picchi ha aperto la conferenza stampa: “Credo ci siano dei ricordi indelebili con Marco Ramondino. Poi però il bene del club ci ha portato a fare un cambiamento in cui siamo stati convinti a tutti i livelli. Devo ringraziare Walter perché abbiamo giocato il 23 sera ci siamo incontrati alla vigilia di Natale e c’era poco tempo sono bastati pochi minuti di conversazione per accettare la nostra proposta segnale che la Bertram è un segnale importante che fa capire l’importanza del club. Noi siamo soliti sposare i nostri coach con un progetto a lungo termine Walter ha firmato un contratto fino al 2025″.
De Raffaele ha poi preso la parola: “Derthona rappresenta un club importante in Italia e in Europa. Alle spalle c’è una serietà e una solidità nel progetto che obbligava a una riflessione immediata. Non è mai facile né sostituire un bravo collega come Marco, so cosa vuol dire per averlo fatto e subito perché siamo in una situazione di metà anno, ho ritrovato grande disponibilità da parte di tutti, in questo momento sottolineare cose che vanno e non vanno è impossibile, l’obiettivo è conoscere il più possibile in termini di struttura e di staff, ci sono tanti componenti come la Cittadella dello Sport, tutto per pensare di crescere e andare avanti, c”è voglia e desiderio di lavorare”.
L’ex coach di Venezia ha poi parlato dei suoi obiettivi personali: “Il mio obiettivo era avere qualcosa di progettuale e provare a vincere, una crescita di club e di struttura, tante componenti che possono andare avanti come struttura e dimensione, non volevo una situazione spot se non se fosse stata all’estero”.
De Raffaele ha poi analizzato la situazione attuale della squadra: “L’idea è conoscere il roster, ho bisogno di tempo per allenare e capire perché un conto è la conoscenza da computer, un’altra guardare ai punti di forza prima di parlare del mercato. A livello emotivo c’è un blocco, sicuramente troverò una squadra allenata e preparata poi il tempo farà si che possa intervenire con le cose che mi hanno sempre contraddistinto. Dovrò capire con gli assistenti quanto le cose possono funzionare non posso fare una risposta non ho ancora idea di quello che troverò, però abbiamo tante partite certamente andremo verso la mia filosofia”.
Infine, il nuovo tecnico della Bertram Derthona ha parlato del suo modo di allenare: “La cosa che ho imparato a Venezia è imparare a perdere. Questo è un passaggio obbligato per una crescita, però i tanti anni fatti in giro ti insegnano personalmente come lavorare con la situazione che ti trovi non ho grandi bacchette magiche se non il lavoro. Credo che una delle cose più importanti sia mandare i giocatori in campo bene in questo momento di “ansia” in classifica che non accontenta nessuno deve andare in campo una squadra con identità ci sono giocatori nuovi e bisogna dare un’identità nel miglior tempo possibile ma sono fiducioso perché ci sono tante componenti per lavorare e risalire”.
“Ora bisogna anche guardarsi indietro perché il campionato italiano è terribile. Ci sono tante cose da fare tra cui il playin col Galatasaray bisogna pensare una partita per volta ed essere molto uniti. Dobbiamo levarci da zone scomode poi potremo rialzare la testa pensando una partita per volta. Abbiamo l’impellenza di fare punti”, ha concluso De Raffaele.