16 Maggio 2024
22:58
È una Bertram bellissima: la Virtus cede 91 a 81 gara 3. Sabato al PalaEnergica gara 4
CASALE MONFERRATO – Il PalaEnergica Paolo Ferraris esplode di gioia, al grido dei suoi leoni. La Bertram Derthona, con una prova maiuscola di grinta, cuore e carattere, ha domato la Virtus Bologna 91 a 81, conquistando la Gara 3 dei quarti di finale playoff e portandosi sul 2-1 nella serie. Una vittoria che dimostra il valore incredibile di questa Bertram, capace di mettere in difficoltà tra le mura amiche anche una corazzata europea come la Virtus.
L’avvio di gara è quasi shock per la Virtus. La Bertram parte fortissimo con due triple di Weems e Strautins, mentre Bologna fatica a trovare il ritmo. Hackett prova a tenere i suoi in partita con penetrazioni e tiri dai gomiti, ma la Bertram è scatenata e allunga fino al +8. De Raffaele varia il quintetto a metà quarto inserendo Radošević al posto di Kagamate, per dare più fisicità alla difesa. La mossa sortisce l’effetto desiderato nel limitare Bologna, costretta a cambia volto con Pajola e Žižić, che accorciano con i tiri liberi. La partita si innervosisce, con due tecnici fischiati a Ross e Cordinier, I bianconeri continuano a macinare. Tortona non si ferma e continua a segnare con Candi e Baldasso da tre. La Virtus prova a rispondere con più fisicità grazie a Žižić e Polonara, ma il tiro da tre continua a tradire i felsinei. Il primo quarto termina sul 27 a 15 per Derthona. Un primo quarto dominato dalla Bertram, con i bianconeri che mettono a segno ben sei triple contro le zero di Bologna.
Forze fresche per la Bertram Derthona nel secondo quarto: Coach De Raffaele cambia tutto il quintetto inserendo Radošević, Zerini, Candi, Dowe e Baldasso. I leoni continuano a giocare bene in transizione, nonostante qualche errore, e trovano la via del canestro con fluidità. Banchi mischia le carte, costretto a cambiare ancora una volta il quintetto, inserendo Žižić al posto di Lomazs, penalizzato dal doppio fallo dopo un’ingenuità su Obasohan. La Virtus continua a commettere errori, ma trova in Abbas un trascinatore che segna 8 punti nel quarto. Anche Belinelli si accende a sprazzi, e i felsinei riescono a rimontare fino al -5, ma non riescono mai a raggiungere Derthona. Padroni di casa che chiudono il quarto con un buon break di Dowe, che segna quattro punti fondamentali e tiene i bolognesi lontani di tre possessi. Il punteggio all’intervallo è 42 a 34 per Derthona.
Shengelia e Zizic segnano 7 punti a testa nel terzo quarto, riportando pericolosamente la Virtus in partita e raggiungendo i bianconeri sul -1. Coach De Raffaele chiama il time-out per spezzare il ritmo avversario. La partita entra nel momento più caldo, con entrambe le squadre che combattono punto su punto. la Bertram ha cinque tentativi consecutivi che non vanno a segno, ma Obasohan riscatta i leoni con una tripla che galvanizza il pubblico del PalaFerraris. Il successivo canestro di Radošević riaccende ancora di più gli animi dei leoni, che riportano il gap sul +6 grazie anche ai tiri liberi di Colbey Ross dopo il terzo fallo di Shengelia. Il canestro continua a non sorridere ai felsinei, che sono costretti a segnare molti punti dalla lunetta. Questo permette a Derthona di rifiatare e spingere quando possibile, trovando importanti triple con Radošević e Baldasso. La Virtus è ancora viva e in partita, ma si trova indietro di sei punti alla fine del terzo quarto (60-54). Tutto è ancora possibile per i felsinei, che dovranno dare il massimo nell’ultimo quarto per ribaltare il risultato.
Nell’ultimo quarto la tensione è alle stelle al PalaFerraris, ma la Bertram non si fa intimorire e spacca la partita. Strautins, Obasohan e Ross sono perfetti da tre punti, allungando il vantaggio fino al +12. Bologna è nervosa, la Bertram è solida. La Virtus prova a reagire con nervosismo, piazzando canestri importanti, ma non riesce mai a impensierire seriamente la difesa della Bertram, abile a rispondere colpo su colpo. Belinelli, Mickey e Hackett tentano il tutto per tutto, ma la serata non è dalla loro parte. Ancora Baldasso da tre punti, e ancora il grido dei leoni a riempire il palazzetto. A due minuti dalla fine la Bertram è ancora sul +12. La Virtus si arrende anzitempo, consapevole di non poter più ribaltare il risultato. Il match termina 91 a 81 per i leoni, che conquistano la vittoria e si portano sul 2-1 nella serie.
Sabato gara 4 al PalaEnergica
Grinta, cuore e carattere. Questi gli ingredienti principali della ricetta vincente di coach De Raffaele. La Bertram ha aggredito la Virtus fin dal primo minuto, rispondendo colpo su colpo con una difesa arcigna e un attacco fluido e preciso. Un pubblico stratosferico ha spinto i leoni dal primo all’ultimo minuto. Un tifo caldo e incessante che ha fatto da cornice perfetta a una gara emozionante e combattuta.
La Virtus ha provato a reagire, soprattutto con Abass e Hackett, ma la Bertram non ha mai ceduto. E quando Belinelli, uno dei giocatori più forti d’Europa, ha provato a trascinare i suoi compagni, i bianconeri ha risposto con una lucidità glaciale dai tre punti. La differenza sostanziale tra le due squadre? La fame di vittoria della Bertram. I leoni non erano disposti a lasciare Bologna con un altro ko e hanno lottato con il cuore in mano per conquistare una vittoria vitale.
Così coach Walter De Raffaele al termine della gara: “Vittoria meritata e di grande spessore contro una squadra fortissima che può contare su una rotazione infinita, con giocatori di Eurolega, perché non dimentichiamo che ha fatto da protagonista fino alla fine nella competizione europea. Un successo che nobilita il campionato dei miei ragazzi, si sono superati per disponibilità viste le difficoltà di infortuni vari che avevamo. Come avevamo detto, non volevamo essere nei playoff una meteora ma avremmo voluto riuscire ad incidere. Regaliamo un’altra partita in casa ai nostri meravigliosi tifosi, stiamo crescendo in questa serie, ora cerchiamo di recuperare le tantissime energie spese, soprattutto in alcuni giocatori che hanno giocato fuori ruolo”.
Ora l’appuntamento è per Gara 4, in programma sabato sempre al PalaFerraris. Tortona può vivere un sogno: quello di battere di nuovo una delle candidate alla vittoria finale e rimandare tutto a Gara 5.