12 Novembre 2024
12:41
Verso Bertram-Benfica, Squarcina: “Dobbiamo mantenere alta l’intensità, il Benfica non è lo stesso dell’andata”
TORTONA (AL) – Al PalaEnergica il mercoledì europeo accende i riflettori su una sfida che pesa. Bertram vincente sul Benfica significa un biglietto quasi assicurato per il turno successivo della Basketball Champions League. Un traguardo che profuma di Europa, ma che non nasconde ostacoli. La sconfitta di sabato a Reggio Emilia ha segnato il secondo passo falso consecutivo in campionato, dopo il ko con Bologna. Una settimana fa si celebravano sette vittorie in otto partite stagionali tra Serie A e coppa. Ora il vento sembra soffiare nel lato sbagliato delle vele.
Tre giorni per smaltire la delusione e riorganizzare le idee, poi di nuovo in campo. Un calendario che non dà tregua, una sequenza serrata che mette a dura prova il gruppo di De Raffaele. Serve dimenticare Reggio Emilia. Serve dimenticare Bologna. Serve ripartire da Lisbona. All’andata, Tortona aveva imposto la legge della solidità. Un netto 72-58 in trasferta contro un Benfica incerottato. Domani, però, non si affronterà più quella squadra. I portoghesi stavolta si presenteranno a Casale Monferrato con il roster al completo e con qualche segnale incoraggiante.
La situazione in classifica sorride a Tortona. Tre vittorie su tre partite, una delle poche squadre imbattute della competizione. Vincere mercoledì significherebbe confermare il primo posto e, soprattutto, avvicinare l’obiettivo principale: evitare i Play-In. Restano però due trasferte complicate. Chemnitz e Manresa non lasciano spazio a cali di tensione. Squarcina indica la difficoltà di replicare l’approccio vincente su campi caldi. La Germania, con i suoi tremila spettatori a spingere Chemnitz, e la Spagna, dove Manresa ha appena segnato 100 punti alla capolista Malaga, non faranno sconti.
Queste prospettive complicano il discorso. L’Europa entusiasma, ma il campionato italiano non può passare in secondo piano. La doppia sconfitta in Emilia accende spie preoccupanti. Bologna aveva dato segnali chiari. Reggio Emilia ha ribadito un problema: gestire la pressione di un calendario fitto, in vista dell’obiettivo qualificazione Coppa Italia. Il match contro Benfica arriva come occasione per rilanciarsi, ma nasconde insidie. Perché Lisbona si affida molto alle individualità.
Squarcina, nel match program, non sottovaluta l’avversario: “Rispetto alla sfida dell’andata andiamo ad affrontare una squadra che ha recuperato tutti gli infortunati per cui ha avuto modo di allenarsi insieme. Di recente hanno vinto una buona partita contro il Porto che è l’altra squadra di livello in Portogallo, per cui stanno acquisendo fiducia“. Elogi, ma con prudenza. La fiducia portoghese si basa su Tyler Stone, miglior marcatore, e sul play Ahmaad Rorie, assente a Lisbona, ma ora pienamente operativo.
All’andata Tortona ha trionfato 72-58. Un risultato netto, ma non senza difficoltà, come ricorda Squarcina: “Dovremo essere bravi a non far accendere il talento dei loro stranieri, in particolare dell’ala grande Tyler Stone, e a non farci sorprendere dall’aggressività dei loro piccoli, che a Lisbona ci hanno messo le mani addosso e ci abbiamo messo un po’ di tempo prima di capire come rispondere in modo adeguato”.
Le statistiche raccontano una sfida tra due stili di gioco diversi. Il Benfica fatica a trovare un’identità nel basket europeo, mentre Chemnitz e Manresa, prossimi avversari, propongono un sistema ben rodato. Tortona sa che il difficile arriverà proprio con le trasferte. “La vera differenza in questo senso la faranno ovviamente le trasferte che finora non abbiamo affrontato. Ci aspettano due squadre come Chemnitz e Manresa in partite decisamente non facili, all’interno pure di un calendario gare molto fitto. Manresa, ad esempio, è veramente un fortino, basta vedere i suoi ultimi risultati in casa, ha dato 100 punti alla prima in classifica nel campionato spagnolo (Malaga, ndr) che è forse il più competitivo in Europa. Allo stesso modo, all’esordio casalingo di Chemnitz in Bundesliga c’erano più di tremila spettatori, quindi anche i tedeschi hanno un campo caldo”, sottolinea Squarcina..
La sfida contro il Benfica si colloca in una fase cruciale per Tortona. Il calendario compresso aumenta la pressione. Dopo Lisbona, ci sarà Brescia, diretta concorrente per i playoff di Serie A, in un match che chiuderà il ciclo prima della pausa per le nazionali. Tortona deve trovare il modo di affrontare al meglio la doppia competizione, evitando passi falsi come quelli di Reggio Emilia.
La Champions League ha finora portato solo vittorie. Un successo contro il Benfica permetterebbe a Tortona di riprendere la corsa con nuova fiducia. Servono energia, lucidità e capacità di adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. Per Squarcina, tutto dipenderà dalla capacità di mantenere la giusta mentalità: “Noi dovremo essere bravi ad avere la testa giusta per impattare fisicamente, per non farci sorprendere, mantenere la giusta lucidità e la voglia di giocare insieme sotto pressione”.
L’Europa non aspetta. Lisbona arriva con fiducia. Tortona risponde con l’ambizione di chi vuole scrivere un’altra pagina di successo. La posta in gioco è alta. Gli appassionati del PalaEnergica vogliono vedere una squadra che reagisce, che torna a vincere, che riprende la corsa. E dopo mercoledì, sarà di nuovo campionato. Brescia attende domenica, un’altra sfida importante. Prima, però, c’è il Benfica. Un test che dirà molto su questa Berttram. Le risposte arriveranno dal campo.