Autore Redazione
domenica
1 Dicembre 2024
19:10
Condividi
Basket - Derthona Basket - Tortona

La Bertram scrive la storia: Milano crolla 98 a 94 al Forum

La Bertram scrive la storia: Milano crolla 98 a 94 al Forum

MILANO – La Bertram Derthona espugna 98 a 94 il Forum di Assago, casa dell’Olimpia Milano. Un thriller sportivo, una partita che sembra uscita da un copione calibrato in ogni dettaglio. In campo, un cast straordinario di interpreti bianconeri. Dietro le quinte il regista Walter De Raffaele, capace di trasformare ogni momento di gara in un colpo di scena. E sullo sfondo, un palcoscenico d’eccezione: il Forum, casa di coach Ettore Messina. Per la prima volta, la storia cambia direzione. Fino a oggi, Milano non aveva mai concesso nulla in campionato alla Bertram. Questa volta, invece, si è scritta una nuova pagina.

Milano partiva con tutti i favori del pronostico. La squadra di Ettore Messina, reduce da ottime prestazioni in Eurolega, sembrava avere tutte le carte in regola per confermare la sua superiorità anche contro i piemontesi. Ma il basket, si sa, non è solo schemi e fisicità. È una questione di nervi, di momenti, di chi sa adattarsi meglio. De Raffaele, dal canto suo, aveva preparato la sfida nei minimi dettagli, trovando nelle pieghe del gioco quegli spazi dove far passare il suo piano tattico.

Fin dall’inizio, si è capito che non sarebbe stata una partita qualunque. La Bertram ha imposto un ritmo diverso, quasi alieno per una Milano abituata a controllare. Kuhse, il maghetto di Tortona, ha distribuito palloni con una visione che sembrava trascendere il campo.

La chiave del match è stata la difesa, orchestrata con precisione chirurgica da De Raffaele. La Bertram ha limitato i punti di riferimento offensivi di Milano, chiudendo gli spazi e obbligando i padroni di casa a forzare tiri impossibili. Shields e Mannion, di solito micidiali, sono stati limitati da una pressione costante. Ogni passaggio, ogni tentativo di blocco veniva letto in anticipo, come se i bianconeri avessero il copione di Milano sotto gli occhi.

Non si tratta solo di schemi, ma di un’intelligenza collettiva che ha consentito a Tortona di adattarsi a ogni variazione. Quando Milano ha provato ad accelerare, i bianconeri hanno rallentato la loro azione. E nei momenti decisivi, quando la pressione era alle stelle, è stata proprio questa solidità difensiva a fare la differenza.

Nel quarto periodo, Milano ha provato a ribaltare il risultato con un ultimo assalto. Il Mediolanum Forum si è trasformato in una bolgia, con i padroni di casa a spronare la squadra di Messina nel dare tutto. Ma Tortona ha mantenuto la calma, rispondendo colpo su colpo. La sconfitta contro i bianconeri è un segnale forte: in questo campionato nulla può essere dato per scontato. Per Messina e i suoi uomini, sarà fondamentale ripartire subito, ritrovando quella continuità che li ha sempre contraddistinti.

Il duello tra De Raffaele e Messina ha aggiunto un ulteriore livello di fascino a questa sfida. Due allenatori con stili diversi, ma con la stessa capacità di leggere il gioco e influenzare l’andamento di una partita. Messina ha cercato di spingere Milano a imporre il proprio ritmo, sfruttando la profondità della rosa e le qualità individuali dei suoi uomini. De Raffaele, invece, ha puntato sulla compattezza, sulla capacità di sacrificio e sulla lettura dei dettagli.

Il tabellone ha sancito il verdetto: 98-94 per Tortona. Una vittoria storica, che non solo interrompe la striscia di successi di Milano contro Tortona, ma lancia un messaggio chiaro a tutto il campionato. Il Derthona non è solo una squadra emergente, è una realtà consolidata, capace di competere al massimo livello.

Le parole del coach dei leoni, Walter De Raffaele: “Sono molto contento della vittoria e per i miei giocatori, così come per i tanti tifosi venuti. Onestamente siamo stati bravi ad approfittare anche della stanchezza di Milano dopo la grande vittoria di Istanbul, ma questo non deve togliere meriti alla nostra squadra che ha giocato con grande attenzione e che ha meritato. Ci aspettavamo il ritorno di Milano dopo la nostra grande prima parte di gara, in cui abbiamo avuto grande impatto con punti da tanti giocatori. E’ un successo che ci dà tanta spinta, abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto perché dobbiamo ancora conoscerci, però stasera è una vittoria che deve darci grande energia perché non succede spesso di vincere a Milano. Sapevamo – prosegue – che per talento, qualità e fisicità Milano sarebbe rientrata, siamo riusciti a rispondere ad una prima spallata dandone un’altra, poi loro sono tornati definitivamente anche perché noi abbiamo fatto degli errori, però non ci siamo disuniti e siamo riusciti a portare a casa un finale punto a punto per dei particolari che nelle partite precedenti ci avevano condannato”.  

EA7 Emporio Armani Milano – Bertram Derthona Tortona 94-98

Parziali: (17-31, 20-27, 29-19, 28-21)
Progressivo: (17-31, 37-58, 66-77, 94-98)

Olimpia Milano: Dimitrijevic 3, Mannion 10, Bortolani, Lonati n.e., Brooks 26, LeDay 15, Ricci, Diop, Caruso n.e., Shields 17, Mirotic 15, Gillespie 8. Coach: Ettore Messina.

Bertram Derthona Tortona: Zerini 1, Vital 11, Kuhse 26, Gorham 19, Candi, Denegri, Strautins 6, Baldasso 11, Kamagate 9, Biligha 4, Severini, Weems 11. Coach: Walter De Raffaele.

Statistiche Milano Tortona
Tiri da due punti 65% 60,6%
Tiri da tre punti 30% 41,4%
Tiri liberi 92% 78,6%
Rimbalzi 25 37
Assist 18 18
Palle perse 11 14
Palle recuperate 9 4

Foto in copertina: Ciamillo-Castoria

Condividi