13 Giugno 2018
05:12
Junior: ora o mai più. Missione vittoria, in un PalaFerraris sold out
CASALE – Vincere per alimentare un sogno chiamato serie A. Alle 20.45 la Novipiù Junior Casale affronta Alma Pallacanestro Trieste in gara 3 della finale playoff. I ragazzi di coach Ramondino si trovano di fronte una montagna da scalare: recuperare il 2-0 nella serie e giocarsi tutto nella bella. Impresa non certo semplice ma questa Junior è capace di tutto. Soprattutto stasera, in una cornice di pubblico da record. Casale Monferrato ha subito risposto presente: per la prima volta, infatti, il PalaFerraris sarà sold out, con 3.510 spettatori. La partita sarà trasmessa in diretta su Sportitalia (canale 60 del Digitale Terrestre e 225 di SKY)
Una statistica fa ben sperare: Casale è imbattuta in casa nei playoff (6-0) e, contando anche la regular season, la striscia vincente interna della Novipiù arriva a quota 9.
Anche per questa sera, purtroppo, mancherà Giovanni Tomassini, out per i prossimo 5/6 mesi. Tutto il resto del roster sarà a disposizione di coach Ramondino. Sul fronte opposto, invece, Cittadini è in ripresa dopo il mal di schiena che lo ha fermato in gara 2.
“Ci aspettiamo una partita sulla falsa riga delle prime due, di grande aggressività e durezza” ha detto coach Marco Ramondino “Da parte nostra c’è la necessità di riorganizzarsi sia da un punto di vista di rotazioni, che di scelte da fare in campo perché siamo una squadra diversa rispetto a come abbiamo iniziato questa serie: stiamo quindi cercando di trovare le soluzioni giuste per giocare nella maniera più funzionale contro Trieste”.
“In gara 2 l’assenza di Tomassini ha certamente influito, ma direi che non ci sono grosse discussioni da fare in merito alla nostra vittoria dal momento che abbiamo mantenuto sempre l’inerzia della partita e possiamo dire di aver fatto un passo avanti rispetto al primo confronto della serie” ha risposto l’allenatore triestino Eugenio Dalmasson “Ora un po’ di pressione in più è sulle spalle dei nostri avversari: stiamo lavorando da dieci mesi per giocare in maniera corale, sia in attacco che in difesa e dobbiamo essere consapevoli che questo spirito e la capacità di giocare assieme sono per noi importanti”.