15 Febbraio 2018
05:06
Marcolini: “Obiettivo centrato, e anche oggi senza subire gol”
ALESSANDRIA – Non la più bella Alessandria della stagione ma era importante vincere e passare il turno. Per questo mister Michele Marcolini ha fatto i complimenti al gruppo dopo il successo per 1-0 sul Renate che vale le semifinali di Coppa Italia. “I miei ragazzi hanno raggiunto un altro obiettivo” ha detto il mister a fine gara “Stiamo risalendo la classifica velocemente. E poi di fronte avevamo una squadra che giocava bene, che ha cambiato modo di giocare. Se devo fare un appunto è aver voluto iniziare l’azione troppe poche volte, nel secondo tempo invece quando lo abbiamo fatto a tratti, anche con giocate semplici, siamo arrivati nella loro trequarti con facilità. Loro mettevano i loro attaccanti aggressivi sui nostri centrali e quindi era difficile iniziare l’azione. Ma siamo partiti bene, abbiamo fatto capire quanto ci tenevamo a questa partita. E anche oggi non abbiamo preso gol. Ora ci prepariamo per cercare di arrivare in finale, col massimo rispetto per il Pontedera. Ma prima pensiamo al Monza, un’altra squadra che gioca bene e ha ottima qualità. Cercheremo di andare oltre la stanchezza.”
Tra i migliori in campo il solito Alessio Sestu, autore dell’assist: “Alessio ha fatto una prestazione a tutto campo, sono fortunato perché questi ragazzi mi stanno dando tutto, anche oltre le loro principali caratteristiche. Guardiamo il secondo tempo di Fischnaller, e le mezze ali. E i risultati si vedono. Fissore? L’ho sostituito perché ha avuto qualche difficoltà. L’infortunio di Chinellato? Non riusciva più a continuare, aveva male, si è girata la caviglia. Speriamo che possa guarire presto.”
Match winner della serata Manuel Fischnaller: “Se giochiamo a tre punte preferisco stare più largo ma non è un problema fare la punta centrale, anche in quel ruolo mi trovo bene. A livello di gioco forse potevamo fare di più ma la squadra c’è, ha sofferto e ho visto negli occhi dei miei compagni la voglia di passare questo turno. L’importante era dare continuità.”