Casale rullo compressore: capolista stesa 1-3

PINEROLO – Per il Casale Fbc il sogno della promozione diretta diventa sempre più realtà. Perché se si è capaci di rifilare 3 gol in trasferta alla capolista, forse si è capaci di qualsiasi cosa. Anche di conquistare direttamente la serie D. Questa sfida con il Pinerolo, valida per la 23esima giornata di Eccellenza, era la prova del nove della stagione e il Casale l’ha superata a pieni voti. Perché l’1-3 stampato sul tabellone finale ha lanciato i nerostellati a sole tre lunghezze dalla vetta e li ha portati a ridosso del Cavour, secondo in classifica. Il successo è maturato grazie ad una prestazione sublime della squadra, trascinata da un Di Gennaro più in forma che mai. Il bomber si è reso pericoloso con un bel destro dal limite già al 5′. Ma solo al 38′ ha ferito gli avversari: Kerroumi si è involato sull’out di destra e ha crossato in area, trovando il numero 10 pronto a insaccare lo 1-0. Il primo tempo si è così chiuso con il Casale un passo avanti, e nella ripresa la musica non è cambiata. Al 50′ ancora Di Gennaro ha trovato il raddoppio, grazie ad un missile sparato da venticinque metri che si è infilato sotto la traversa. E dopo 18 minuti Zenga ha firmato il 3-0, approfittando dell’invitante assist di Mazzucco. Il Pinerolo, comunque, non ha disputato una gara negativa, dando più che qualche filo da torcere ai casalesi. Ma il gol della bandiera di Cravetto all’86’ rimane una troppo magra consolazione.

Entusiasta della prestazione, il tecnico del Casale Fabio Fossati commenta così la gara a Radio Gold News:” E’ il risultato perfetto. Siamo vicinissimi alle zone alte e iniziamo a crederci seriamente. Onore al merito del Pinerolo, perché ha avuto le sue occasioni. Quando si gioca con coraggio ci sta rischiare qualcosa, e alla fine siamo stati premiati. In queste sei vittorie consecutive abbiamo realizzato 18 gol subendone solo 3: direi che va bene. Di Gennaro? Ha sbloccato il risultato e poi ha chiuso la partita con una perla di qualità: non posso che elogiarlo. Ma non voglio parlare solo di un ragazzo perché la squadra in generale ha fatto troppo bene per non essere ringraziata”. 

Andrea Corradini