26 Aprile 2015
16:08
Derthona sconfitto dal Bra: retrocessione alle porte e alta tensione tra società e squadra
AGGIORNAMENTO ORE 20.30: nervi tesi in casa Derthona al termine della partita persa contro il Bra. Il capitano Zefi, a nome di tutta la squadra, ha segnalato i ritardi nel pagamento dei rimborsi spesa, con sole 3 o 4 mensilità saldate dalla società, segno di una scarsa organizzazione che, secondo i calciatori, non ha fatto altro che aumentare le difficoltà. Il direttore Balsamo e mister Simone Banchieri, poi, si sono affrontati a muso duro davanti a tutti fuori dallo stadio, un diverbio che, secondo Banchieri, sarebbe comunque rientrato. La società ha garantito che, a breve, tutte le mensilità saranno pagate.
In basso la ricostruzione di mister Simone Banchieri
TORTONA – Ora è veramente dura. Lo 0-1 incassato dal Bra nella 36esima giornata di Serie D complica davvero la vita del Derthona: matematicamente i leoncelli non son ancora retrocessi, ma anche conquistare sei punti nelle ultime due gare potrebbe non bastare. Perché il San Colombano è lontano cinque punti, e quindi basta un punto ai lombardi per salvarsi e condannare i tortonesi.
E dire che la gara con il Bra inizia davvero bene per il Derthona. I primi venti minuti sono alla pari, e al 22’ La Caria realizza anche il gol del vantaggio: l’arbitro, però, vede un fallo di Miale su Diouf e annulla la rete. Oltre al danno, dopo dieci minuti arriva la beffa. Perché il Bra va in contropiede e trova lui per primo la rete del vantaggio: Gili dalla fascia centra per Chiazzolino, appoggio per l’inserimento di De Peralta che al volo in diagonale supera Ferraroni con un pallonetto sul palo lontano. Il colpo è duro, e i Leoncelli faticano ad incassarlo: si va negli spogliatoi sullo 0-1. Nella ripresa la musica non cambia. Il Bra si dimostra una squadra matura, capace di saper gestire il vantaggio, mentre il Derthona si lascia prendere dall’ansia di segnare e gioca con meno lucidità. L’ultimo sussulto arriva al 73’: Miale cade a terra dopo un contrasto in area, ma l’arbitro opta per la simulazione e punisce il difensore tortonese con il secondo giallo che gli costa l’espulsione: i padroni di casa concludono la partita in 10 uomini.
Andrea Corradini